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Juric a rischio esonero, l’Atalanta crolla in casa contro il Sassuolo: non vince in Serie A da settembre

Berardi e Pinamonti condannano i bergamaschi al 13esimo posto. Riflessioni sulla panchina in corso
Juric a rischio esonero, l’Atalanta crolla in casa contro il Sassuolo: non vince in Serie A da settembre
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L’Atalanta non vince più. Almeno in campionato, dove esce sconfitta in casa per 3 a 0 dal Sassuolo. Ed ora, nonostante la vittoria di Marsiglia in Champions League, la panchina di Ivan Juric sembra traballante. Per ritrovare l’ultimo successo in campionato bisogna tornare addirittura al 21 settembre, quando la squadra guidata dall’allenatore croato aveva battuto per 3 a 0 il Torino, sua ex squadra, nella città piemontese. Da allora in Serie A cinque pareggi consecutivi e due sconfitte nelle ultime due gare. L’Atalanta aveva già perso ad Udine per 1 a 0 la scorsa settimana. La magica notte europea avrebbe dovuto ridare slancio alla Dea, che invece si è sciolta contro il Sassuolo: ora che arriva la sosta, l’esonero di Juric è un’opzione.

Brillante la prova della squadra emiliana, che dà continuità all’ottimo periodo di forma e sale all’ottavo posto in attesa delle altre partite. A referto la doppietta di un ritrovato Berardi, autore anche di un assist, e il gol di Andrea Pinamonti. La prova incolore dell’Atalanta mette invece a rischio la panchina di Juric, che si ritrova ora al 13esimo posto, ad appena 3 punti dal gruppo che lotta per la salvezza. Risultati che potrebbero rivelarsi fatali in vista della pausa nazionali. Già nelle ultime settimane il rapporto tra l’allenatore ed alcuni dei suoi calciatori più rappresentativi era sembrato teso. Prima la risposta alle dichiarazioni del portiere Carnesecchi, poi la lite mercoledì sera con il nigeriano Lookman, a conferma del carattere incendiario del mister.

Divisivo fin dal primo momento a Bergamo, l’allenatore, reduce da un annus horribilis, era stato scelto probabilmente per la somiglianza tattica con Gianpiero Gasperini. In ballottaggio con lui nomi come Thiago Motta, Raffaele Palladino, Roberto Mancini che ora potrebbero tornare di moda a Zingonia.

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