Politica

Patente ritirata alla fedelissima di Giani: “Viaggiava in corsia d’emergenza”. Lei si giustifica: “Mi girava la testa”

L'episodio è avvenuto nel giorno della vittoria delle Regionali. La capo di gabinetto Cristina Manetti (candidata a fare l'assessora alla Cultura) "voleva eludere il traffico", secondo la Polstrada. Il caso arriva al Nazareno, dove il presidente discuterà degli incarichi con Schlein

Per Cristina Manetti, fedelissima del governatore della Toscana Eugenio Giani, la vittoria alle elezioni regionali avranno avuto un sapore agrodolce. La mattina dello scrutinio, racconta il Corriere della Sera, gli agenti della Polstrada hanno ritirato la patente alla capo di gabinetto del presidente dem e candidata a un posto di assessora con delega alla Cultura: a bordo della sua 500, Manetti guidava sulla corsia d’emergenza in autostrada “al fine di eludere la coda dovuta all’intenso traffico”. Lei ha provato a giustificarsi: “Mi gira la testa, stavo cercando un posto per fermarmi”. Ha spiegato di “soffrire di pressione bassa” e chiesto l’aiuto di un’ambulanza puntualmente arrivata. Poi è arrivata la multa da 430 euro, oltre al ritiro della documento di guida.

Dopo la disavventura, Manetti ha festeggiato la vittoria elettorale del Partito democratico. Ma ora il caso risuona fino a Roma nella stanze del Nazareno e potrebbe avere conseguenze nella spartizione degli incarichi a Firenze. Di ruoli e poltrone si discuterà anche nella Capitale, con un confronto tra Giani e la segretaria Elly Schlein. Manetti, intanto, ha presentato ricorso contro il ritiro della patente.