Il mondo FQ

TVLoft

Ultimo aggiornamento: 15:23 del 2 Novembre

Jebreal sul Nove: “Nel piano Trump Hamas chiedeva scavatrici a Gaza per estrarre i corpi dalle macerie, ma Netanyahu ha rifiutato”

La giornalista e scrittrice ad Accordi&Disaccordi ha anche messo in guardia sulla possibilità che emergano nuove forze ancor più radicali dopo due anni di genocidio a Gaza
Icona dei commenti Commenti

La tregua a Gaza è appesa a un filo. Motivo, almeno formale, dello scontro tra Israele e Hamas, la restituzione di tutti i corpi degli ostaggi israeliani morti nella Striscia. Il problema è che per quanto riguarda gli ultimi 13, l’organizzazione palestinese non vuole o non riesce a trovarli. “L’accordo scritto e firmato da Israele contiene la richiesta di Hamas di far entrare nella Striscia di Gaza le scavatrici per tirare fuori i corpi dalle macerie, ma Netanyahu non le ha fatte entrare”, ha spiegato Rula Jebreal, ospite di Accordi&Disaccordi il talk in onda al sabato sera sul Nove, condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi. “Gaza è stata rasa al suolo. Come dicono gli operatori sul posto, ci sono almeno 10mila corpi sotto le macerie. Nell’accordo c’è scritto espressamente che avrebbero fatto fatica a tirare fuori i corpi nei tempi stabiliti, quindi si chiedeva più tempo e più assistenza. Il Qatar aveva proposto l’ingresso di squadre per questa operazione, ma Netanyahu ha rifiutato anche questa opzione”.

Quanto alle conseguenze del genocidio nella Striscia, la scrittrice ha affermato: “Obama ha detto che l’Isis in Iraq è nata da Al Qaeda, che a sua volta è nata dalla nostra invasione dell’Iraq. Per questo bisogna pensare prima di sparare. Gli israeliani pensano che Hamas sia il peggio, la forza più radicale con cui avere a che fare, ma io temo che, dopo quello che è avvenuto a Gaza, emergeranno elementi ancora più radicali, più feroci e più violenti di quello possiamo immaginare”, ha concluso Jebreal.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione