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Cori fascisti nella sede FdI di Parma, aperto un fascicolo esplorativo dalla procura

"Si tratta di un modello 45, non c'è ancora un reato ipotizzato - spiega il procuratore capo Alfonso D’Avino - siamo ancora nella fase esplorativa sulla base delle notizie apprese dalla stampa"
Cori fascisti nella sede FdI di Parma, aperto un fascicolo esplorativo dalla procura
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La Procura di Parma ha aperto un fascicolo relativo al caso dei cori fascisti nella sede cittadina di Fratelli d’Italia. “Si tratta di un modello 45, non c’è ancora un reato ipotizzato – spiega all’Ansa il procuratore capo Alfonso D’Avino – siamo ancora nella fase esplorativa sulla base delle notizie apprese dalla stampa”. Sulla vicenda indaga la Digos, delegata sempre alle indagini di natura politica. “Ora bisogna verificare se il fatto sia vero e accertare se possa trasformarsi in una notizia di reato”. In questa fase non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati. Il modello 45 è infatti senza ipotesi di reato e anche indagati.

Nel video – che ha innescato immediatamente la reazione dell’opposizione di governo con la segreteria del Pd Elly Schlein che chiede alla presidente Meloni di intervenire – un gruppo di giovani intona cori fascisti e inni al Duce. Secondo una prima ricostruzione il filmato è stato girato la sera del 28 ottobre, anniversario della marcia su Roma. I locali si trovano in Borgo del Parmigianino, nel centro della città emiliana. La canzone che cantano è “Me ne frego”. Sull’accaduto è intervenuto il sindaco Michele Guerra: “I valori che rappresenta questa città sono del tutto alternativi e contrapposti a quelli che senza alcun pudore propagandano nella sede di Fratelli d’Italia, dove si inneggia al Duce, si cantano cori per le camicie nere e gli squadristi. Parma non accetterà né ora né mai squallida propaganda di un tempo passato e orrendo. Non lo ha fatto da 80 anni a questa parte, non lo farà nemmeno adesso”

Intanto il coordinamento regionale di Gioventù Nazionale Emilia-Romagna annuncia il commissariamento della sezione parmigiana. In accordo con i vertici nazionali del movimento, si é proceduto al commissariamento immediato della federazione provinciale di Gioventù Nazionale Parma per motivi di incompatibilità politica. Si procederà quanto prima alla nomina di un commissario”.

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