Il tifoso del Recife porta l’amante allo stadio, ma in tribuna arriva la moglie | Domeniche Bestiali
Come detto, l’intelligenza artificiale ci ha snobbati e oltre, ma pur essendo gente rustica non siamo oscurantisti: non ignoriamo certo che siamo in una nuova era, che il mondo cambia, e che pure quelle monadi meravigliose che sono i polverosi campetti di provincia non possono rimanere in eterno a terra battuta e ceci secchi. Il progresso arriva, il campo cambia: c’è il delivery, c’è il beverage e perché no, anche il dating. Tuttavia…ecco, arriva puntuale il “tuttavia” delle Domeniche Bestiali, quell’apostrofo rosa tra le parole rhum e babà che ti cambia il risultato finale, con gli effetti ben noti.
BEVERAGE 4.0
Eh sì, oggi chi va allo stadio, pure nelle serie minori, vuole i comfort. Pure chi ci va per giocare e non solo per guardare le partite: un sorso d’acqua, e perché no una birretta alla Pohjanpalo manera. Certo bisogna migliorare il servizio, sennò fioccano multe, come nel caso della Puteolana, Eccellenza Campania, multata di 150 euro perché “nel corso del secondo tempo propri sostenitori lanciavano sul TDG e all’indirizzo di un calciatore avversario alcune bottiglie d’acqua. A fine partita, sempre i medesimi sostenitori lanciavano sul TDG alcune lattine di birra ed alcune bottiglie d’acqua”.
DATING
Ebbene sì, dimenticatevi che per un appuntamento galante la trafila sia sempre la stessa: aperitivo in centro, ristorantino romantico, cinema e roba simile. Anche un campo da calcio ha il suo bel romanticismo. E dunque sì, dimenticatevi aperitivi, cenette e film…ma non dimenticatevi di essere sposati. Come ha fatto l’uomo di Recife che ha portato l’amante allo stadio per vedere Sport Recife–Cearà, e sugli spalti è stato raggiunto dalla moglie o dalla compagna che l’ha riempito di mazzate. Per la cronaca: la moglie aveva la maglia ufficiale del club, l’amante no.
O Sport na lanterna e o cara foi levar a AMANTE pro jogo e ainda foi flagrada pela oficial…
Recife é a terra da gaia mesmo não tem jeito! pic.twitter.com/9t1VnHsGvI
— Central do Nordestão (@centraldonezao) October 16, 2025
SEXTING
Qui non si danno giudizi dal tackle con i tacchetti di ferro agli insulti in aramaico, perciò neppure sulle nuove tendenze dettate dalla modernità ci troverete a ergerci a difesa di qualcosa o qualcuno (che non sia Boniface o il Dibu Martinez: loro sì, li difendiamo a prescindere). E dunque esibizionismo, sexting ecc. non entreranno certo nel novero delle cose esecrabili. Per noi, per altri, tipo il Giudice Sportivo della Liguria che ha squalificato per cinque giornate Davide Ciampa del Serra Ricco 1971 (Promozione): “Al 38 st, colpiva volontariamente con un calcio ad una gamba un giocatore avversario, senza provocare conseguenze lesive nonché uscendo dal tdg si abbassava i calzoncini per mostrare i genitali al pubblico (sanzione ridotta per le scuse presentate al ddg a fine gara)”.
CAZZIMMING
Quella non manca mai, si chieda all’attaccante del Pao Rouf, squadra di Super Ligue 2 greca, che ha ben pensato nella gara contro l’Agios Dimitrios di approfittare di una palla restituita dopo un gesto di fair play, rubarla, scartare il portiere incredulo e depositarla in porta. Il resto è stato tutto un “running” dell’attaccante nell’evitare di prenderle non solo dagli avversari, ma pure dai suoi compagni, in una rivisitazione di quando al primo Fifa Soccer si scappava all’infinito dall’arbitro che tentava di ammonirti.