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Koopmeiners e Zhegrova, le due incognite della Juventus: Tudor sperava di vedere altro in Nazionale

L'olandese è stato di fatto bocciato da Koeman, che gli ha concesso zero minuti. L'esterno invece non è titolare nemmeno con il Kosovo. Tornano a Torino con ancora più dubbi
Koopmeiners e Zhegrova, le due incognite della Juventus: Tudor sperava di vedere altro in Nazionale
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Sorride la Juventus per Yildiz, non sorride invece per Koopmeiners e Zhegrova. E nemmeno per Bremer, il cui infortunio allo stesso ginocchio operato post rottura del crociato porterà almeno ad altre 6 settimane di stop. La soddisfazione è a metà: la sosta per le Nazionali, che sarebbe dovuta servire a Tudor per raccogliere le idee e recuperare, anche solo per un po’ di minutaggio, alcuni suoi giocatori potenzialmente chiave non ha dato del tutto i frutti sperati. Il turco ha convinto, gli altri due meno. Anzi: in Nazionale, di fatto, non si sono proprio visti.

Due facce della stessa medaglia, solo che al sorriso del numero 10 bianconero si contrappone lo smarrimento degli altri due. Elemento che in qualche modo preoccupa un po’ di più rispetto alle note positive. L’olandese continua a vivere il suo periodo nero, nerissimo. A Torino l’anno scorso non è riuscito a incidere e le premesse di questo inizio di stagione non sono delle migliori. Anzi. A questo si deve aggiungere il fatto che nemmeno Koeman stia vedendo in lui un valore aggiunto per l’Olanda: zero minuti nel 4-0 rifilato alla Finlandia, zero anche nel 4-0 del 9 ottobre contro Malta. Stesso risultato, stesso minutaggio. E stato d’animo anche peggiore: Koopmeiners di fatto con queste panchine in Serie A sta a poco a poco perdendo la sua nazionale. Una situazione esiziale, nell’anno che porta al Mondiale.

E se l’ex Atalanta aveva bisogno di giocare, figurarsi Zhegrova, che viene da un anno di stop per infortunio e che come non mai ha bisogno di scendere in campo per tornare a essere l’esterno apprezzato in Ligue 1. Con Tudor lo spazio è ridottissimo, sia per una questione di condizione, sia perché le volte in cui è stato impiegato non è riuscito a fare bene. Con il Kosovo, non è andata meglio: il ct Foda lo ha schierato solo per 2’ nella partita contro la Slovenia, mentre gli ha concesso una mezz’ora contro la Svezia, indice del fatto che al momento non ha la condizione per giocare titolare.

Un segnale negativo che ora dovrà essere analizzato e ulteriormente studiato in vista delle prossime partite. Quando la Juventus si troverà di fronte un Como in ottima salute, il Real Madrid in Champions e poi la Lazio. Un trittico di partite che potrà far capire meglio la dimensione della squadra e lo stato dei due giocatori che, più che un valore aggiunto, al momento sembrano un cruccio. Di non semplicissima soluzione.

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