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Sangiuliano e la candidatura da capolista in Campania: FdI preme. Usigrai: “Vada in aspettativa, no alle porte girevoli”

L'ex ministro, direttore del Tg2 e ora inviato Rai da Parigi, su Instagram ammicca al ritorno in politica nella sua terra d'origine. Il sindacato Rai non gradisce: "Viale Mazzini non è un taxi". Ed esorta alle dimissioni qualora accettasse la corsa per le elezioni regionali
Sangiuliano e la candidatura da capolista in Campania: FdI preme. Usigrai: “Vada in aspettativa, no alle porte girevoli”
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Gennaro Sangiuliano non scioglie ufficialmente la riserva ma il grande passo sembra imminente: pronto a ritornare nell’arena politica, come capolista di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali in Campania, per sostenere il candidato del Partito Edmondo Cirielli. Dopo la direzione del Tg2, il passaggio al Collegio da ministro della Cultura travolto dal Boccia gate, il ritorno a viale Mazzini come inviato da Parigi, ora l’ennesima giravolta.

L’idea della candidatura nascerebbe dall’intuizione della sorella della premier, Arianna Meloni. Fratelli d’Italia preme su Genny per recuperare nei sondaggi la distanza con Roberto Fico, il candidato dei progressisti. Il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli lo incalza per accompagnarlo nella corsa: “Sangiuliano è stato un grande ministro per la Cultura in Campania – ha detto sabato il meloniano -. Si trova bene a Parigi, ma è molto tentato. Non so cosa deciderà ma deve muoversi”.

L’interesse di Sangiuliano ad un seggio nella propria terra, la Campania, sembra certificato dai post su Instagram. Quattro giorni fa è apparso sul suo account un post con una foto illustrata. Campeggia la figura dell’ex ministro con lo sguardo all’orizzonte e la scritta: “Cosa ho fatto per la Campania”. Segue una nutrita lista di iniziative per il territorio. Se il messaggio non fosse esplicito, il primo commento in calce al post reca la firma di Sangiuliano e recita: “La Campania e Napoli sono la mia terra. Sono state sempre al centro della mia azione”.

Il giorno dopo – tra i post su Lecornu, la crisi francese e le critiche a Francesca Albanese – un altro appello per la Campania appare sul profilo Instagram: “Amare la propria terra, significa amare la propria comunità e testimoniare le proprie origini. Molti lo teorizzano, qualcuno lo ha fatto con atti concreti”.

L’Usigrai ha esortato Sangiuliano a chiedere l’aspettativa, nell’attesa della decisione ufficiale. In ogni caso il sindacato dei giornalisti di Viale Mazzini deplora le “porte girevoli”, con passaggi repentini da un incarico all’altro: “La Rai non è un tram da cui si scende e si sale a piacimento. Ora, o il diretto interessato smentisce pubblicamente o almeno abbia il buon gusto di prendere un periodo di aspettativa in attesa che il suo partito decida. E se dovesse entrare in politica per la seconda volta, ci aspettiamo che si dimetta dalla Rai”.

Intanto da Parigi proseguono le cronache dell’inviato Sangiuliano, testimone della crisi di governo a palazzo Matignon. Ma le né la dimissioni né l’aspettativa si scorgono all’orizzonte.

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