Battibecco tra Canfora e Padellaro sul Nove, il prof: “Israele Stato terrorista”. “No, perdiamo di vista la storia del popolo ebraico”

Piccolo scontro verbale in punta di fioretto tra Luciano Canfora, Antonio Padellaro e Moni Ovadia, tutti e tre ospiti di Accordi&Disaccordi, il talk in onda sul Nove con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi. Lo storico e filologo ha contestato l’uso del termine “Stato democraticamente eletto” per riferirsi a Israele: “I cittadini di serie B dentro lo Stato di Israele, o quelli semi carcerati nella Cisgiordania non sono forse cittadini di grado inferiore? Dov’è l’elezione democratica? Non c’è. E’ uno Stato terrorista da tempo remoto. Soltanto certi giornalisti si sforzano di descriverli così. Tutto questo linguaggio che ci avvolge, ci avviluppa, ci nausea, forse ha fatto breccia? Spero di no. Ben Gvir è la caricatura di Begin che era, a suo tempo, un terrorista”. Padellaro ha ribattuto: “Non sono d’accordo, non si può definire Israele ‘uno Stato terrorista’ perché si perde di vista la storia di Israele e anche la storia del popolo ebraico. Noi non possiamo accettare l’idea che il popolo ebraico serva uno Stato terrorista. Il popolo ebraico è anche quel popolo che sta manifestando contro Netanyahu e ha intellettuali, persone normali che non merita di essere definito ‘Stato terrorista’. Canfora è poi intervenuto una seconda volta per puntualizzare il suo pensiero: “Stato terrorista vuol dire che chi ha il potere nello Stato di Israele esercita il terrorismo“. Moni Ovadia ha concluso la discussione: “La definizione usata dal prof. Canfora per primo l’ha usata Noam Chomsky che ha definito ‘terroristi’ sia Israele che gli Stati Uniti. Io mi permetto di dirti come ebreo che tra i sionisti e gli ebrei c’è un abisso incolmabile. – ha detto lo scrittore rivolgendosi a Padellaro – Il sionismo ha fatto della terra un idolo. ci sono due gruppi dell’ortodossia ebraica che lo definiscono ‘Stato criminale sul piano umanitario’ e ‘Stato blasfemo’ sul piano ebraico”,