Tensioni e scontri a Salerno e a Napoli in occasione della manifestazione in sostegno del popolo palestinese. Entrambi i cortei si sono diretti verso i porti cittadini per occupare le aree container e i moli e bloccare le attività. A Salerno le forze dell’ordine hanno respinto con diverse cariche e il lancio di un lacrimogeno i manifestanti mentre a Napoli il corteo ha sfondato il cordone della polizia accedendo prima nell’area di attracco delle navi commerciali e poi nella zona container. Nel capoluogo partenopeo sono circa 15mila i manifestanti scesi in piazza per esprimere solidarietà al popolo palestinese nel corteo organizzato da Cgil-Usb contro il genocidio a Gaza e lo stop della Flotilla. In testa al corteo, partito da piazza Garibaldi, uno striscione con la scritta ‘Palestina libera’. All’altezza di piazza Nicola Amore i manifestanti hanno deviato dal percorso autorizzato virando su via Marina in direzione Porto di Napoli, invece che procedere verso piazza del Plebiscito. “Blocchiamo i porti, blocchiamo le città – dicono i manifestanti – blocchiamo il Paese”.
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