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Ultimo aggiornamento: 17:20 del 1 Ottobre

Flotilla, la portavoce italiana replica a Meloni: “Siamo noi che chiediamo responsabilità a istituzioni” – Video

Maria Elena Delia alla presidente del Consiglio: “Non possiamo accettare che ci dica che a noi del Popolo palestinese non interessa nulla"
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“Questa notte le imbarcazioni hanno continuato a navigare, ci aspettavamo di avere un’intercettazione che però non è avvenuta, ci sono stati avvicinamenti alle nostre barche ma non c’è stato contatto. È probabile che questo contatto” con le forze israeliane “avvenga nelle prossime ore”. Lo ha detto Maria Elena Delia, portavoce italiana della Global Sumud Flotilla, in conferenza stampa alla Camera in sostegno delle imbarcazioni dirette a Gaza. Alla presidente del Consiglio che, negli scorsi giorni via social, ha definito “irresponsabili” gli equipaggi della missione umanitaria, Delia replica: “Le persone a bordo delle barche meritano rispetto. A bordo ci sono 400 persone, casalinghe, giornalisti, insegnanti, gente di ogni tipo che non ne ha potuto più. Siamo noi che chiediamo alle istituzioni di essere responsabili perché la legge, non solo non vale per tutti, ma non esiste più”. Terminata la conferenza stampa a Delia chiediamo di commentare le nuove dichiarazioni del capo del governo italiano, questa volte espresse a Copenaghen. “La presidente Meloni sa che quel blocco navale è illegale? Sa la presidente Meloni che le 150 miglia dalle quali ci chiede di tornare indietro sono acque internazionali nelle quali non c’è alcun motivo per cui non dobbiamo navigare? Gli aiuti internazionali potevano essere portati liberamente in altri modi? E come mai il popolo palestinese sta morendo di fame se era così facile portare questi aiuti”.

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