Flotilla, manifestazioni in tutta Italia: a Roma in migliaia marciano fino a Chigi. Occupata la stazione di Napoli, cortei a Bologna e Milano
Cortei, presidi e occupazioni spontanee: il mondo pro-Pal si è mobilitato in tutta Italia a sostegno della Global Sumud Flotilla dopo la notizia, arrivata mercoledì sera, dell’abbordaggio alla missione per Gaza da parte delle navi militari israeliane. La prima vistosa iniziativa si è osservata a Napoli, dove i manifestanti hanno occupato i binari della stazione Centrale (video) causando il blocco del traffico ferroviario. Tanti i cortei, il più imponente quello di Roma, nato da un raduno convocato alle 22 di fronte alla stazione Termini: i partecipanti hanno prima bloccato il traffico nelle strade circostanti, poi si sono mossi verso palazzo Chigi. La marcia, cresciuta fino a coinvolgere oltre diecimila persone, è stata interrotta per circa mezz’ora da un cordone di polizia in piazza Barberini (video), prima di ripartire verso piazza San Silvestro – a due passi dalla sede del governo – dove si è conclusa pacificamente. Le forze dell’ordine hanno cinturato lo scalo ferroviario e altri luoghi sensibili della Capitale, come il ghetto ebraico e la sinagoga. A Milano oltre 5mila persone hanno marciato da piazza Scala a Cadorna. Intanto la Cgil e i sindacati di base – Usb, Cub e Sgb – hanno proclamato lo sciopero generale per venerdì 3 ottobre: il ministro dei Trasporti Matteo Salvini li accusa di “aizzare le piazze danneggiando gli italiani” e valuta la precettazione.
Corteo spontaneo a Milano dalla Scala a Cadorna
A Milano un corteo spontaneo da migliaia di persone è partito da piazza della Scala, dove era stato convocato un sit-in alle 21:30, ed è arrivato in piazzale Cadorna, dove ha fatto ingresso nella stazione ferroviaria di Trenord poco prima delle 23 occupando i binari (video). “Non solo non ci rappresenta questo governo infame ma anche il nostro Presidente della Repubblica, che ci dimostra quanto le istituzioni sono complici del genocidio”, ha gridato un’attivista al megafono in riferimento all’appello di Sergio Mattarella perché la Flotilla consegnasse gli aiuti a Cipro. “Sono le nostre istituzioni che hanno impedito alla Flotilla di rompere il blocco illegale. Non ci rappresentano. Mandiamogli questo messaggio non solo con le parole ma anche con i fatti”. Molte le bandiere palestinesi, ma anche dei sindacati di base: tanti anche gli striscioni e i fumogeni lanciati, mentre i partecipanti gridano slogan contro Israele e a favore della causa palestinese (“Siamo tutti antisionisti”, “Palestina libera” e “Free free Palestine” i più frequenti). Più tardi si sono spostati in piazza Duomo. La marcia è stata costantemente presidiata dalle forze dell’ordine e non ci sono stati problemi di ordine pubblico.
Genova, bloccati i varchi del porto e il casello. Manifestanti sui binari anche a Pisa
Alla notizia dell’attacco alla Flotilla, a Genova il comitato dei lavoratori portuali ha bloccato due varchi di accesso allo scalo e ha lanciato, insieme a Usb e Music For Peace, una mobilitazione urgente: all’appello hanno risposto circa tremila persone, tra cui gli studenti che da giorni occupano la sede dell’Università in via Balbi. Attivisti in presidio hanno poi bloccato la rampa di accesso al casello autostradale di Genova Ovest.
Manifestazione anche a Firenze: centinaia di persone appartenenti a diverse realtà si sono ritrovate in piazza Santissima Annunziata, nel centro storico della città, per un’assemblea in preparazione dello sciopero generale di venerdì. Non c’è stato nessun problema di ordine pubblico. A Pisa, come a Napoli, circa cinquecento manifestanti – appartenenti a sigle studentesche, del sindacalismo di base e della sinistra radicale – hanno occupato i binari della stazione, al termine di un corteo pacifico partito da piazza XX settembre, sotto la sede del Comune.
Disordini a Torino: occupata l’università a Palazzo Nuovo
A Torino i collettivi universitari hanno occupato Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche, dove era già stato indetto un presidio permanente: “Dopo le grandissime manifestazioni di questi giorni, dopo gli scioperi, come abbiamo detto siamo pronti, siamo sempre stati pronti a bloccare tutto e questo è il momento di agire”, scrivono gli studenti. In serata circa 2.500 persone si sono radunate in piazza Palazzo di Città, di fronte al municipio, per poi partire in un corteo spontaneo dietro lo striscione di Usb “Blocchiamo tutto”. Gli ingressi delle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa, così come i varchi della metropolitana, sono stati chiusi: poco dopo le 23 il corteo è arrivato a Porta Nuova e alcuni manifestanti hanno cercato di entrare, contrastati da un cordone di polizia in tenuta antisommossa. Uno dei manifestanti ha lanciato un bicicletta contro un agente, che è caduto a terra A Bologna, piazza Maggiore si è riempita di persone dopo un appello lanciato dalle varie sigle Pro-Pal: i manifestanti hanno montato anche delle tende sul selciato con l’intenzione di prolungare l’occupazione, dopodiché in migliaia si sono mossi in corteo sfilando sotto il palazzo della Prefettura. Anche a Pavia segnalato un corteo partecipato.
Proclamato sciopero generale per il 3 ottobre
Intanto la Cgil e i sindacati di base – Usb, Cub e Sgb – hanno proclamato lo sciopero generale per venerdì 3 ottobre: “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani rappresenta un fatto di gravità estrema. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”, denuncia la Cgil. L’abbordaggio alla Flotilla, afferma il sindacato, è “un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati”. E il principale sindacato studentesco, l’Unione degli studenti, chiama a raccolta sui social: “Lo diciamo da settimane, se succede qualcosa alla Flotilla siamo pronti a bloccare tutto. I giovani studenti sanno da che parte stare. Attiviamoci, blocchiamo il Paese per mettere all’angolo le sue complicità nel genocidio in Palestina”.
Salvini: “Irresponsabili, aizzano le piazze”
Dopo nemmeno un’ora il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha condannato sia lo sciopero sia la missione sui social: “Irrispettosa la Flotilla, che in un momento decisivo per la diplomazia internazionale sceglie la provocazione. Irresponsabili i sindacati di sinistra, che aizzano le piazze danneggiando gli italiani”. In una nota, il ministero fa sapere che Salvini sta già ragionando sulla precettazione, in quanto “l’orientamento della Commissione di Garanzia per gli scioperi, infatti, ha già stabilito che la motivazione addotta dai sindacati non rientra nei casi che giustificano il mancato preavviso. Salvini vuole evitare che una minoranza irresponsabile possa danneggiare milioni di italiani”, si legge.
Dal canto suo il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Porta a Porta ha detto che “bloccare porti, aeroporti e stazioni non aiuta il popolo palestinese, non porta alcun beneficio”.