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“A 20 anni mi presentavo in spogliatoio con la gonna e mi dicevano che ero gay. E se anche lo fossi?”: lo sfogo di Bernardeschi

L'attuale calciatore del Bologna ha parlato del tabù omosessualità, soprattutto nel calcio dove sono ancora in pochissimi ad aver fatto coming out
“A 20 anni mi presentavo in spogliatoio con la gonna e mi dicevano che ero gay. E se anche lo fossi?”: lo sfogo di Bernardeschi
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“Sapete quante volte mi hanno detto che sono gay? E se anche lo fossi, che ca**o me ne fregherebbe?”. Federico Bernardeschi senza peli sulla lingua. Il fantasista del Bologna, tornato in Italia dopo un’esperienza in Canada a Montreal, è intervenuto a BSMT, il podcast ideato e condotto da Gianluca Gazzoli. Ha parlato di Juventus, della sua carriera, di Ronaldo ma anche del tema omosessualità, che nel calcio sembra essere ancora un tabù. Solo negli ultimi tempi infatti – con Jakub Jankto e Josh Cavallo su tutti – alcuni suoi colleghi sono usciti allo scoperto.

“Dodici anni fa, quando avevo 20 anni, mi presentavo nello spogliatoio della Fiorentina con la gonna e me ne hanno dette e scritte di ogni tipo, anche sul giornale… Ma qual era il problema? Se a me la gonna piace, la metto”, ha spiegato Bernardeschi. “E sapete quante volte mi hanno detto che sono gay? E se lo fossi? Dov’è il problema? Anzi, ne andrei fiero. Chapeau, a chi ha fatto coming out. La gente deve capire che in questo mondo ognuno deve essere libero di fare quel ca**o che vuole“, si è sfogato l’ex calciatore della Juventus.

Al centro della questione e del perché ancora in pochi hanno deciso di fare coming out c’è sicuramente il giudizio degli altri, tema sul quale è intervenuto Bernardeschi: “E bisogna sempre domandarsi: il pensiero degli altri è davvero così importante nella nostra vita? Perché se io faccio soffrire mia figlia o mia moglie allora è un problema, ma ciò che dice la gente non deve e non dovrà mai essere un problema. Alla fine allo specchio ti guardi da solo”, ha concluso Bernardeschi.

Questione omosessualità nel calcio che pian piano in Europa si sta cercando di sdoganare e proprio negli scorsi mesi, in Spagna, c’è stato il primo calciatore a essersi sposato. Parliamo di Alberto Lejárraga, portiere spagnolo e primo calciatore a celebrare un matrimonio gay in Spagna. Il calciatore ha sposato il suo fidanzato, il musicista Rubén Fernández, durante una cerimonia intima a cui hanno partecipato le persone a lui più care. Nel 2023, quando indossava la maglia del Marbella FC, Lejárraga divenne il primo calciatore spagnolo a dichiarare pubblicamente la propria omosessualità.

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