Il mondo FQ

Rifiuti abbandonati nei parchi. I dati dell’indagine Park Litter di Legambiente in azione con Puliamo il Mondo

Nel 2025 sono stati 24.260 gli scarti raccolti e catalogati dai volontari in 49 parchi urbani distribuiti in 20 città: in testa mozziconi di sigarette e plastiche
Rifiuti abbandonati nei parchi. I dati dell’indagine Park Litter di Legambiente in azione con Puliamo il Mondo
Icona dei commenti Commenti

Di Legambiente

I rifiuti abbandonati non risparmiano neanche i parchi urbani. Nel 2025 sono stati 24.260 i rifiuti raccolti e catalogati dai volontari di Legambiente in 49 parchi urbani distribuiti in 20 città italiane. Parliamo di quattro oggetti dispersi ogni metro quadrato monitorato. A farla da padrone i mozziconi di sigaretta, 10.472 quelli raccolti, ma anche i rifiuti in plastica che rappresentano il 64,3% del totale dei rifiuti monitorati. Tra gli altri rifiuti trovati dai volontari non mancano: prodotti in carta e cartoni, 2.659 quelli raccolti, i rifiuti in metallo (2.204), quelli in vetro e ceramica (1.728) e in gomma (1.309), e infine gli scarti in materiale organico, legno trattato, tessili, bioplastica, materiali misti e RAEE. È quanto emerge in estrema sintesi dalla nuova indagine Park Litter di Legambiente che l’associazione ambientalista ha lanciato in vista della 33esima edizione di Puliamo il Mondo, la grande campagna di volontariato ambientale che lo scorso week-end ha visto centinaia di volontari in azione dal nord al sud Italia per ripulire strade, parchi, piazze, ma anche spiagge, argini dei fiumi, sentieri di montagna dai rifiuti abbandonati. Un problema, quest’ultimo, che persiste negli anni.

Stando all’indagine Park Litter, in 38 dei 65 transetti (aree campione da 100 metri quadrati) sono state osservate zone di accumulo, soprattutto vicino a panchine e tavoli. I problemi riguardano anche la dotazione di cestini: solo in 28 transetti su 65 sono presenti contenitori con chiusura antivento, e in 27 dei 60 transetti dove i cestini sono presenti, essi risultano predisposti per la raccolta differenziata. C’è un dato anche legato all’inquinamento dei nostri mari: in 48 dei 65 transetti monitorati (73,8%) sono stati rilevati canali di scolo e tombini. Queste infrastrutture, spesso parte di sistemi fognari collegati a corsi d’acqua o canali che sfociano in mare, possono diventare vie dirette di trasporto dei rifiuti verso l’ambiente marino, soprattutto in casi di cattiva gestione dei rifiuti urbani.

“Prendersi cura dell’ambiente – dichiara il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani – è un gesto semplice che può generare un grande cambiamento. Ogni azione, anche piccola, ispira altri, rafforza il senso di comunità e diffonde una cultura del rispetto e della responsabilità. Con Puliamo il Mondo mettiamo insieme la conoscenza con l’azione, attraverso la citizen science per monitorare i rifiuti dispersi nell’ambiente e le iniziative di volontariato per raccoglierli. Oggi ciascuno di noi può e deve fare la propria parte per proteggere le aree pubbliche comuni, tutelarle e costruire un futuro sostenibile e di pace, grazie al volontariato”.

Non a caso lo slogan scelto quest’anno scelto da Legambiente per la 33esima edizione di Puliamo il Mondo è stato “Chi lo ama, lo protegge”. Con questo spirito ha preso il via una mobilitazione collettiva guidata dai volontari dell’associazione ambientalista per sensibilizzare cittadini e cittadine sull’importanza della tutela dell’ambiente e sull’adozione di comportanti e stili di vita più attenti e sostenibili. Puliamo il Mondo è stata anche l’occasione per lanciare un messaggio di pace da Salerno. Qui lungo il litorale della città campana Legambiente ha organizzato un’attività di pulizia del mare e della spiaggia. In azione anche una “spazzamare” un’imbarcazione specializzata nella raccolta dei rifiuti galleggianti e su cui è stato esposto lo striscione “Giustizia Climatica è Pace”, affiancato da bandiere palestinesi, in segno di solidarietà alla comunità palestinese e all’impegno della coalizione internazionaleGlobal Sumud Flotilla.

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.