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Ultimo aggiornamento: 17:26 del 16 Settembre

Israele a Gaza City, Crosetto: “Non si può pensare di deportare il popolo palestinese, serve convivenza tra i due paesi”

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“Non penso che questa sia la soluzione giusta, non penso che questo sia il bene di Israele, non penso che la lotta ad Hamas, sacrosanta, debba essere fatta in questo modo. Non penso che si possa pensare di deportare il popolo palestinese”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, commenta l’operazione delle forze armate israeliane a Gaza City.

“Non è una cosa che mette in sicurezza Israele ma neanche nessun altro Paese in Medio Oriente – ha aggiunto – Penso che vada trovata una possibilità di convivenza tra i palestinesi e Israele e questo sia possibile se in qualche modo si estirpano i proxy dell’Iran e le organizzazioni terroristiche come Hamas”.

L’augurio è che nascano organizzazioni internazionali “sempre più allargate con lo scopo di preservare la pace“, ha proseguito Crosetto parlando a margine dell’evento organizzato dallo Stato Maggiore della Difesa al forum “Defence Procurement: la prospettiva nazionale per una Difesa Europea” a Roma. “Ho detto in modo non provocatorio che pensavo che il compito storico per cui è sorta la Nato dovesse evolvere, dovesse uscire dall’Occidente, ampliarsi al Sud del mondo, all’Asia, diventare una grande organizzazione a supporto dell’Onu”, ha spiegato Crosetto. L’Alleanza avrebbe dovuto “guadagnarsi una terzietà allargandosi all’India, al Brasile, all’Australia, al Giappone, alle nazioni africane”, ha continuato.

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