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“L’atletica non è un lavoro? Corro e mi pagano, esattamente come i calciatori. Tu che ca**o fai?”: Gaia Sabbatini replica agli hater

La mezzofondista, ora impegnata ai Mondiali di Tokyo, con un video diventato virale ha ricordato di essere una dipendente delle Fiamme Azzurre, che come tanti gruppi sportivi pagano lo stipendio agli atleti di alto livello
“L’atletica non è un lavoro? Corro e mi pagano, esattamente come i calciatori. Tu che ca**o fai?”: Gaia Sabbatini replica agli hater
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Tra i 90 convocati dell’Italia per i Mondiali di atletica a Tokyo – in programma dal 13 al 21 settembre – c’è anche Gaia Sabbatini, atleta di 26 anni che corre i 1500 metri e ha già partecipato anche alle Olimpiadi del 2024. La mezzofondista, insieme al resto del Team Italia, è già in Giappone dal 9 settembre per preparare l’inizio della rassegna iridata di atletica e parteciperà appunto alla gara lunga un chilometro e mezzo. Sabbatini scenderà in pista già il primo giorno, alle 12:50, nelle batterie insieme a Ludovica Cavalli e Marta Zenoni.

Adesso il focus è totalmente sui Mondiali a Tokyo, ma pochissime ore prima di partire per il Giappone, Sabbatini ha avuto uno sfogo su TikTok – dove vanta oltre 60mila followers – verso alcuni haters. Il video di Sabbatini contro chi ritiene che il’atletica “non è un lavoro” è diventato presto virale. “A volte mi chiedono: ‘ma tu che lavoro fai?’ e io rispondo che sono un’atleta delle Fiamme Azzurre, gruppo che appartiene alla Polizia Penitenziaria, e corro i 1500. E loro: ‘sì ok, ho capito. Ma che fai nella vita? Il tuo lavoro è correre?’“, ha esordito la mezzofondista nel video su TikTok.

Poi l’attacco a chi fatica ancora a considerare l’atletica come un mestiere. “Giampirlo (nome di fantasia, ndr) spendi miliardi tra schedine e fantacalcio perché ritieni, giustamente, che quello del calciatore sia un lavoro. È la stessa fot*******ma cosa. Io corro, vengo pagata per correre, per allenarmi, per gareggiare, per performare: è esattamente quello che fa un calciatore”, prosegue Sabbatini. Che ha spiegato quindi come ricevono lo stipendio la maggior parte degli atleti azzurri di alto livello che partecipano negli sport individuali a mondiali e Olimpiadi: “È uguale, però sono arruolata in un gruppo sportivo anziché avere una squadra che mi paghi. È esattamente la stessa cosa: il mio gruppo sportivo è la mia squadra che mi sostiene a livello economico”. Poi la chiusura finale con tono polemico e duro: “Quindi sì, nella vita corro, Giampirlo. E tu che ca**o fai?”.

Chi è Gaia Sabbatini, atleta convocata dall’Italia ai Mondiali di Tokyo

Nata a Teramo nel 1999, Gaia Sabbatini è una mezzofondista italiana. Il suo successo più prestigioso fin qui ottenuto è arrivato a Tallinn, in Estonia, nel 2021, quando ha vinto i 1500 metri piani diventando campionessa europea U23. Nel mese successivo ha partecipato ai 1500 metri piani anche ai Giochi olimpici di Tokyo 2020, ottenendo prima il quarto posto in batteria con 4’05″41, qualificandosi in semifinale, poi dopo due giorni ha corso in 4’02″25 che, pur essendo il secondo miglior record personale di un’atleta italiana, non le ha consentito l’accesso in finale. In quell’occasione la federazione italiana presentò ricorso in quanto davanti a lei – in semifinale – caddero due atlete che ne rallentarono la corsa. Ricorso che però non fu accolto dalla giuria di gara che decise invece di riammettere in finale l’atleta statunitense Cory McGee, caduta incolpevolmente.

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