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Aereo militare israeliano a Sigonella, Bonelli: “Venuti a spiare la Flotilla?”. Lo Stato Maggiore: “Atterraggio tecnico”

La denuncia il deputato di Avs. Un KC-130H israeliano è atterrato alla base siciliana alle 18.40 di martedì 2 settembre ed è ripartito dopo 3 ore e 35 minuti
Aereo militare israeliano a Sigonella, Bonelli: “Venuti a spiare la Flotilla?”. Lo Stato Maggiore: “Atterraggio tecnico”
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Un aereo militare israeliano che sorvola la Sicilia e atterra alla base militare di Sigonella per ripartire dopo poche ore. È avvenuto nel pomeriggio di martedì due settembre e sul caso il deputato di Avs Angelo Bonelli chiede al governo di chiarire subito quanto accaduto vista, tra l’altro, la coincidenza con la partenza della Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria internazionale di imbarcazioni dirette a Gaza per portare aiuti alla popolazione palestinese, tra le minacce del ministro israeliano BenGvir (“Li tratteremo come terroristi”, ha detto). La sosta alla U.S. Navy Air Station di Sigonella è stata confermata in serata dallo Stato Maggiore della Difesa che ha parlato di un “atterraggio tecnico“.

Il volo da Nevatim a Sigonella – È stato il giornalista di Radio Radicale Sergio Scandura a pubblicare su X i tracciati di un KC-130H israeliano atterrato alle 18.40 di martedì 2 settembre nella base militare di Sigonella, in provincia di Catania. La stessa base che ospita anche la Navy Air Station statunitense, utilizzata anche per operazioni della Nato. Come riporta Scandura, il velivolo (classificato come cisterna/trasporto tattico multiruolo e multimissione) era decollato poche ore pima dalla base aerea di Nevatim in Israele dove è rientrato dopo una sosta di 3 ore e 35 minuti a Sigonella. Va ricordato, tra l’altro, che Israele non è un Paese membro dell’Alleanza atlantica.

Bonelli chiede “immediate spiegazioni” – Bonelli – che parla della presenza di “tre aerei militari israeliani” – si rivolge così al governo italiano chiedendo “immediate spiegazioni“: “È inaccettabile che basi italiane vengano utilizzate da aerei militari di uno Stato che sta conducendo un massacro contro il popolo palestinese”, insiste il portavoce di Europa Verde. “Il governo – aggiunge – deve dirci chiaramente: questi aerei sono venuti a spiare la Global Sumud Flotilla, che in questi giorni si sta muovendo nel Mediterraneo per rompere l’assedio di Gaza, oppure sono venuti a caricare materiale bellico?“. Due opzioni che preoccupano Bonelli: “In entrambi i casi – sottolinea – saremmo di fronte a una gravissima complicità dell’Italia”. Per questa ragione annuncia un’interpellanza urgente in Parlamento: “Non è tollerabile che il nostro Paese metta a disposizione il proprio territorio e le proprie basi per operazioni militari che hanno come unico obiettivo quello di prolungare il genocidio a Gaza“, conclude.

Stato Maggiore: “Tutto nel pieno rispetto delle norme” – Lo Stato Maggiore della Difesa precisa che “l’atterraggio tecnico” è avvenuto “nell’ambito di un’attività addestrativa e di supporto logistico (rifornimento) previamente autorizzata secondo le procedure previste dalla normativa nazionale e internazionale vigente”. Viene anche sottolineato che “a bordo del velivolo era presente solo personale tecnicologistico” e che “non vi era e non è stato imbarcato alcun materiale o equipaggiamento”. Durante la sosta, spiega ancora lo Stato Maggiore, l’aereo “ha ricevuto esclusivamente supporto logistico da parte del personale statunitense presente nella base”. L’utilizzo dello spazio aereo e delle infrastrutture militari italiane, viene anche aggiunto, “avviene nel pieno rispetto del quadro normativo nazionale e degli accordi internazionali in essere”.

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