Giù il prezzo del gas: i mercati scommettono su un ammorbidimento delle sanzioni alla Russia
Le quotazioni dei future sul gas naturale sono scese ai minimi da marzo 2024 nel giorno del vertice di Washington sulle prospettive di pace in Ucraina. Le attese per un ammorbidimento delle sanzioni alla Russia hanno fatto scendere le quotazioni del Ttf scambiato ad Amsterdam, in avvio, fino a 30,6 euro al MWh. Le Borse europee sono invece deboli e attendiste. All’apertura degli scambi Francoforte segnava il maggiore ribasso con il Dax a -0,38%, poi Parigi con -0,33%. In controtendenza Londra con il Ftse sopra la parità a +0,20%, prima di girare in perdita. A Milano il Ftse Mib è partito a sua volta positivo ma poi ha invertito la rotta, in linea con le altre piazze del vecchio continente. A Piazza Affari sono ancora una volta le banche le più seguite dagli investitori nel giorno in cui è atteso il via libera della Bce all’Ops di Mediobanca nei confronti di Banca Generali.
La seduta sui listini del Vecchio Continente è prudente nell’avvio della settimana in cui, sul fronte della politica monetaria, il numero uno della banca centrale Usa Jerome Powell nel suo intervento di venerdì al simposio di Jackson Hole, in Wyoming, potrebbe dare qualche dettaglio sulle intenzioni della Fed riguardo al taglio dei tassi sempre sollecitato da Donald Trump. Una prima sforbiciata potrebbe concretizzarsi a metà settembre.
La Borsa russa ha a sua volta aperto in calo: l’indice Moex, il principale con le 40 aziende più grandi, ha lasciato sul terreno il 2,3% come l’Rts. A trascinare le perdite il gruppo del gas Gazprom, le aziende del petrolio Rosneft e Tatneft e la compagnia marittima Sovcomflot.