Il mondo FQ

La nota di 9 Paesi (tra cui l’Italia) contro Israele: “L’annessione di Gaza viola il diritto internazionale”. Anche Mosca condanna il piano

Il nostro con Australia, Germania, Nuova Zelanda, Regno Unito, Canada, Francia, Austria e Norvegia in una nota congiunta: il piano di Netanyahu "aggraverà la catastrofica situazione umanitaria, metterà in pericolo gli ostaggi e rischierà lo sfollamento di massa dei civili"
La nota di 9 Paesi (tra cui l’Italia) contro Israele: “L’annessione di Gaza viola il diritto internazionale”. Anche Mosca condanna il piano
Icona dei commenti Commenti

Una dichiarazione congiunta per affermare che i piani del governo Netanyahu per procedere all’occupazione della Striscia e controllare Gaza City non faranno altro che peggiorare una situazione già disastrosa. E’ stata firmata dai Ministri degli Esteri di Italia, Australia, Germania, Nuova Zelanda e Regno Unito – a cui si sono aggiunti in un secondo momento Canada, Francia, Austria e Norvegia -, che “respingono fermamente la decisione del Gabinetto di Sicurezza israeliano dell’8 agosto di lanciare un’ulteriore operazione militare su larga scala a Gaza. Ciò aggraverà la catastrofica situazione umanitaria, metterà in pericolo la vita degli ostaggi e rischierà ulteriormente lo sfollamento di massa dei civili. I piani annunciati dal governo israeliano rischiano di violare il diritto internazionale umanitario. Qualsiasi tentativo di annessione o di estensione degli insediamenti viola il diritto internazionale“.

“Esortiamo le parti e la comunità internazionale a compiere ogni sforzo per porre fine a questo terribile conflitto ora – si legge nella nota pubblicata questa mattina sul sito della Farnesina -, attraverso un cessate il fuoco immediato e permanente che consenta la fornitura di un’assistenza umanitaria massiccia, immediata e senza ostacoli, mentre a Gaza si sta verificando lo scenario peggiore di una carestia. Hamas deve rilasciare tutti gli ostaggi senza ulteriori ritardi o precondizioni e deve garantire che siano trattati con umanità e non sottoposti a crudeltà e umiliazioni“.

“La situazione umanitaria a Gaza rimane catastrofica. Invitiamo il governo israeliano a trovare urgentemente soluzioni per modificare il suo recente sistema di registrazione delle organizzazioni umanitarie internazionali, al fine di garantire che questi attori vitali dell’assistenza umanitaria possano riprendere il loro lavoro essenziale, in linea con i principi umanitari, per raggiungere i civili bisognosi a Gaza. La loro esclusione sarebbe un segnale grave”.

“Siamo uniti nel nostro impegno per l’attuazione di una soluzione negoziata a due stati, unica via per garantire che israeliani e palestinesi possano vivere fianco a fianco in pace, sicurezza e dignità. Una risoluzione politica basata su una soluzione negoziata a due stati richiede la totale smilitarizzazione di Hamas e la sua completa esclusione da qualsiasi forma di governo nella Striscia di Gaza, dove l’Autorità Nazionale Palestinese deve avere un ruolo centrale”.

La nota di questa mattina è stata preceduta ieri sera da un post del ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Siamo contrari ad ogni piano per l’occupazione di Gaza e per l’estensione delle operazioni militari con il rischio di coinvolgere ancora migliaia di innocenti cittadini palestinesi. Un’azione del genere metterebbe a rischio la vita degli ostaggi israeliani e aggraverebbe le disastrose condizioni umanitarie all’interno della Striscia”, ha scritto su X il capo della diplomazia di Roma. Il governo oggi ha reso noto che il primo carico di aiuti umanitari aviotrasportati dall’Italia per Gaza è stato paracadutato sulla Striscia da un C130 dell’aeronautica militare. Nei prossimi giorni e per una settimana seguiranno altri aviolanci, per un carico complessivo di cento tonnellate di derrate alimentari, che parte dalla base di Amman in Giordania nell’ambito della missione “Solidarity Path 2“, a cui partecipa anche la Difesa italiana.

Anche la Russia ha “condannato e respinto” l’occupazione di Gaza City, che promette di “peggiorare una situazione già assolutamente drammatica” che presenta le caratteristiche di “un disastro umanitario”, afferma in una nota il ministero degli Esteri. La diplomazia russa fa quindi appello alla comunità internazionale perché lavori a “una de-escalation nella zona del conflitto”, sottolineando che c’è il rischio di “serie conseguenze negative per l’intera regione mediorientale”.

Nelle ultime ore anche 20 paesi arabi e musulmani – tra cui Egitto, Arabia Saudita e Turchia – si sono espressi contro il piano israeliano, definendolo una “pericolosa escalation” e affermando che l’occupazione costituisce “una evidente violazione del diritto internazionale e un tentativo di consolidare l’occupazione illegale e imporre il fatto compiuto in violazione della legittimità internazionale”.

Le trattative mediate dal Qatar, nel frattempo, procedono sotto traccia. L’inviato speciale della casa Bianca Steve Witkoff incontrerà a Ibiza nelle prossime ore il Premier dello Stato arabo, Sheikh Mohammed bin Abdul Rahman al-Thani, per discutere della proposta di cessate il fuoco a Gaza e per la liberazione degli ostaggi, rende noto Axios, proposta che sarà presentata a Israele.

Nella Striscia, intanto, si continua a morire. Al Jazeera riferisce che almeno 20 palestinesi, otto dei quali aspettavano gli aiuti umanitari, sono stati uccisi dall’alba di oggi.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione