Il mondo FQ

Cronaca

Ultimo aggiornamento: 12:50 del 6 Agosto

“Brutale pestaggio” a tre giovani omosessuali: un 19enne e un 21enne arrestati a Catania

E' accaduto il 26 aprile in un fast food. Le vittime "salvate" da una ragazza con lo spray al peperoncino
Icona dei commenti Commenti

Un 19enne e un 21enne sono stati arrestati dalla polizia di Catania per violenza privata e lesioni, aggravati dalla finalità della discriminazione omofoba. Al centro dell’inchiesta, scrive la Procura, il “brutale pestaggio“, con “schiaffi, calci, pugni e lancio di sgabelli” a tre giovani omosessuali in un fast food. Aggressione interrotta grazie all’intervento di una ragazza presente nel locale che, spruzzando in aria dello spray al peperoncino ha reso l’ambiente irrespirabile, e di un operatore ecologico che ha bloccato uno degli indagati che stava colpendo un ragazzo con un casco.

All’aggressione ha partecipato anche un ragazzo non ancora maggiorenne, la cui posizione è al vaglio della Procura per i minorenni. L’ordinanza dl gip, emessa su richiesta della Procura distrettuale, dispone nei confronti dei due indagati l’obbligo di rimanere a casa tutti i giorni dalle 21 alle 6 dell’indomani. Il provvedimento al 21enne è stato notificato dalla polizia in carcere, perché già detenuto per altra causa.

Al centro dell’inchiesta le indagini della sezione investigativa Reati contro la persona, sessuali e in pregiudizio di minorenni della squadra mobile di Catania sull’aggressione, avvenuta il 26 aprile, in un noto fast food della città a tre giovani che hanno riportato lesioni giudicate guaribili tra i sette e i ventuno giorni. Nel fascicolo dell’inchiesta, oltre alle dichiarazioni delle vittime e di testimoni oculari, riconoscimenti fotografici, immagini di videosorveglianza e comparazioni con elementi estrapolati dai social network.

Secondo la Procura di Catania le investigazioni “hanno permesso una ricostruzione indiziaria univoca e coerente del brutale pestaggio” quando gli aggressori, “infastiditi dai discorsi di natura omossessuale delle vittime, le hanno aggredite in malo modo, con schiaffi, calci, pugni e lancio di sgabelli“. “La matrice omofoba, basata sull’orientamento sessuale delle vittime – sottolineano i magistrati – è emersa in virtù della collaborazione delle persone sentite e di quelle persone offese, che – spiega la Procura – non hanno riportato conseguenze più gravi grazie all’intervento di una ragazza presente nel locale, che spruzzando in aria lo spray al peperoncino ha reso l’ambiente irrespirabile, e di un operatore ecologico, che ha bloccato uno degli aggressori intento a colpire un ragazzo con un casco”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione