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“Minacce dagli attivisti dopo incontro sul caso Ilva”: si dimette il sindaco di Taranto Piero Bitetti

Nella lettera di dimissioni - depositata all’Ufficio Protocollo - il primo cittadino denuncia una condizione di "inagibilità politica"
“Minacce dagli attivisti dopo incontro sul caso Ilva”: si dimette il sindaco di Taranto Piero Bitetti
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Il sindaco di Taranto, Piero Bitetti, si è dimesso dopo essere stato contestato da cittadini e associazioni all’esterno di Palazzo di città. Il tutto è avvenuto in seguito a un confronto sulla vicenda ex Ilva con rappresentanti di comitati e movimenti. Nella lettera di dimissioni – depositata all’Ufficio Protocollo – il primo cittadino, a quanto si è appreso, denuncia una condizione di “inagibilità politica“. Situazione che si è venuta a determinare anche a seguito di atteggiamenti ritenuti minacciosi da parte di alcuni attivisti.

Subito dopo l’incontro con i rappresentanti delle associazioni, lo stesso primo cittadino sarebbe stato avvicinato da alcune persone entrate nell’androne del Municipio, quindi ci sarebbero state contestazioni e momenti di tensione. Negli slogan preso di mira anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Come riporta la Gazzetta del Mezzogiorno alcuni dei presenti, con il volto coperto, avrebbero impedito per alcuni minuti l’uscita del sindaco e dei giornalisti.

L’incontro si è tenuto in vista del Consiglio comunale monotematico del 30 luglio chiamato a discutere dell’accordo sulla decarbonizzazione proposto dal governo e del vertice al Mimit del 31 luglio sullo stesso accordo interistituzionale che dovrà recepire le indicazioni degli enti locali. Bitetti è in carica da poco di più di un mese, dopo aver vinto il 9 giugno il ballottaggio sostenuto dalla coalizione di centrosinistra. Ora ha 20 giorni per decidere se ritirare le dimissioni.

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