C’è una giovane Nazionale che vince e nel frattempo è vittima di razzismo. E per una volta ha il coraggio di uscire allo scoperto: “Grazie mille a tutti i commenti negativi e razzisti sotto i vari post, ci avete dato la carica!”. È la denuncia affidata ad una Instagram story da David Torresani, uno dei protagonisti dell’Italia di basket Under 20 che si è appena laureata campione d’Europa. Un successo storico per la pallacanestro azzurra, dopo quelli del 2013 e del 1992. Sia da un punto di vista sportivo, soprattutto da un punto di vista sociale: è la vittoria di un gruppo che racconta un’Italia nuova, un mix di storie diverse, di talenti con un background migratorio, di giovani cresciuti ed emersi dalle periferie italiane. È già successo in altri Paesi europei, è già successo all’atletica italiana. Ora questa nuova generazione sta aprendo a una nuova era anche nel basket.
A qualcuno però non piace: i razzisti. Basta banalmente andare a vedere i commenti del post dopo la vittoria in semifinale per leggere: “Dove sono gli italiani in questa squadra?”, “Italiani neri? Mmm, in che modo?” e tanti altri simili. E così sotto ogni post social che riguardava la selezione azzurra U20. I giovanissimi allenati da coach Alessandro Rossi hanno risposto sul campo, vincendo e dominando nell’Europeo di categoria. Battendo in finale la Lituania 83-66: un successo netto, meritato, sofferto, raggiunto giocando un torneo di sostanza, qualità e sacrificio. Un trionfo colto giocando la finalissima con 8 effettivi per via dei quattro infortuni che hanno falcidiato la squadra all’arrivo a Creta. Eppure in tanti avevano avuto da ridire nel pre torneo al momento dell’ufficializzazione dei 12 convocati. Sempre con commenti a sfondo razzista.
L’Italia batte la Lituania e vince l’Europeo U20 di basket
Un match che è lo specchio di quanto visto nel corso della rassegna europea. Una partenza fulminante dell’Italia, che segna 23 punti nel primo quarto e 19 nel secondo, ma subendone soltanto 26 totali. All’intervallo gli azzurri sono sopra di 16 punti. Finale che sembra indirizzata, ma la Lituania reagisce all’uscita dagli spogliatoi e torna a -5. Nelle difficoltà però il time out di coach Rossi permette all’Italia di riportarsi a -10 e mantenere a distanza di sicurezza gli avversari per tutto il match, fino alla tripla di Assui a 5 dalla fine che vale il 71-57 e mette il punto esclamativo. Poi la sirena finale e parte la festa: l’Italia U20 torna sul tetto d’Europa dopo 12 anni.
Queste le parole del Presidente FIP Giovanni Petrucci: “Questa è una squadra che ci ha fatto innamorare strada facendo e andando oltre i limiti e la sfortuna. Complimenti a coach Rossi e a tutto lo staff per un risultato straordinario che mancava dal 2013. Anche il Ministro Abodi mi ha chiamato per complimentarsi con questi ragazzi“. Al settimo cielo l’allenatore Alessandro Rossi: “Una grande gioia per questi ragazzi. Desidero che la copertina sia tutta per loro. Sono contento anche per la Federazione che ha iniziato un progetto di un certo tipo e credo che questa sia una bella risposta per tutto il movimento e delle società che allenano questi ragazzi tutto l’anno. È la vittoria di tutti. Siamo felici e ce la godiamo“.
Tra i protagonisti c’è senza dubbio Francesco Ferrari: 26 punti in finale, MVP del torneo e ovviamente presente nel quintetto migliore della manifestazione: “Siamo orgogliosissimi di questo risultato. Fin dall’inizio del raduno a Domegge avevamo come obiettivo entrare nelle prime 8 d’Europa e poi una volta li giocarcela con tutti. Con Israele siamo andati in difficoltà ma sapevamo di poter fare qualcosa di specialissimo e lo abbiamo fatto. Oggi abbiamo dato tutto sapendo anche che era la nostra ultima esperienza in Under 20“.