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Ultimo aggiornamento: 17:32 del 18 Luglio

“Problemi enormi, è una vergogna”: il M5s fa il “treno tour” Milano-Genova per dimostrare i disagi dei pendolari

"Abbiamo delle infrastrutture che cadono a pezzi e il governo Meloni pensa al riarmo mentre il ministro Salvini pensa al ponte di Messina”
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“Abbiamo delle infrastrutture che cadono a pezzi e il governo Meloni pensa al riarmo mentre il ministro Salvini pensa al ponte di Messina”. Stefano Giordano, consigliere regionale M5s, ha riassunto così il senso del “treno tour” che lunedì mattina ha portato una delegazione Movimento da Milano Rogoredo a Genova Piazza Principe, passando per Voghera e Tortona.

La partenza è avvenuta alle 7.38. All’iniziativa hanno preso parte, tra gli altri, l’europarlamenteare M5s/Left Gaetano Pedullà, i deputati Valentina Barzotti, Antonino Iaria, Roberto Traversi, il senatore Luca Pirondini, i consiglieri regionali Stefano Giordano e Pasquale Coluccio e il coordinatore pavese Simone Verni. Arrivo a Genova alle 10.25 e punto stampa sotto il porticato della stazione.

Dal 1° giugno al 28 settembre il ponte sul fiume Po a Bressana Bottarone è interessato da lavori di manutenzione straordinaria.
“La chiusura del Ponte di Bressana sta paralizzando la linea ferroviaria Milano-Genova – denunciano i cinque stelle – gettando le basi per un’estate infernale tra lavori e disagi per pendolari, turisti e aziende, nonché al trasporto merci”.

Nella fase centrale, dal 21 luglio al 29 agosto, la circolazione ferroviaria sarà sospesa tra Pavia e Voghera: previsti autobus sostitutivi, con fermate variabili e orari influenzati dal traffico. Il trasporto biciclette non è ammesso a bordo dei bus. I treni regionali, Intercity e i “Treni del Mare” subiscono variazioni, limitazioni e cancellazioni. Le modifiche colpiscono pendolari, turisti e trasporto merci.

“Abbiamo riscontrato i problemi enormi che i pendolari vivono ogni giorno – ha spiegato l’europarlamentare Pedullà – e che saranno amplificati con la chiusura del ponte di Bressana. Un fermo annunciato alla chetichella, in piena estate, come somma urgenza, quando era programmabile e prevedibile da anni”.

Esposto anche uno striscione che ironizza su quel che fu l’interesse prioritario della Lega secessionista, il Nord: “Sul ponte dello Stretto miliardi sprecati, sui ponti del Nord disagi assicurati”. Non manca un invito diretto al Ministro dei trasporti leghista Matteo Salvini: “Deve vergognarsi, perché mentre la maggioranza di Governo tace lui sigla, senza alcuna vergogna, l’accordo di programma per avviare i lavori per il Ponte sullo Stretto. Per quello, dunque, miliardi sprecati, mentre per i pendolari solo disagi”, commenta la delegazione M5S.

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