Il mondo FQ

I lavori per il nuovo piazzale Loreto a Milano non partono (per ora): c’entrano le inchieste e il poco verde previsto

Dopo le inchieste sull'urbanistica l'amministrazione milanese ha delle riserve sul progetto, anche per la grande discussione sulle isole di calore
I lavori per il nuovo piazzale Loreto a Milano non partono (per ora): c’entrano le inchieste e il poco verde previsto
Icona dei commenti Commenti

Il progetto di riqualificazione di piazzale Loreto ha bisogno di essere rivisto, tanto a livello tecnico quanto amministrativo. Lo riporta Repubblica citando il sindaco di Milano Beppe Sala.
I lavori della piazza dovevano cominciare nel mese di agosto, ma si è deciso di rimandare. Due le questioni al centro dello stop, a cominciare dal piano attuativo, che fino a poco tempo fa si pensava non necessario.

Poi sono arrivate le inchieste sull’urbanistica milanese: il 23 luglio sarà celebrata l’udienza preliminare e a Palazzo Marino ci si è chiesti se non sia il caso di cambiare. Quello su cui gli avvocati del Comune stanno ragionando è di richiedere un progetto più complesso a Nhood, sviluppatore del piano di rigenerazione dei 9.200 metri quadrati della piazza che vinse il concorso internazionale C40 di Reinventing Cities. Quel che servirebbe è la creazione di un piano attuativo al quale aggiungere il capitolo dedicato ai servizi per il quartiere, con la conseguenza di allungare i tempi per la realizzazione.

Il secondo problema è più connesso al cosa dovrà sorgere nella nuova piazzale Loreto, col sindaco che vorrebbe veder aumentato il verde previsto anche alla luce del crescente dibattito sulle isole di calore. “Le sensibilità cittadine si sono espresse attraverso la richiesta, per esempio, di più verde e di più alberi”, ha spiegato Sala ma adesso il tema diventa creare un punto di comunione tra le richieste dei cittadini. “Ne stiamo discutendo, però escluderei radicalmente che il progetto sia morto, anzi, c’è da lavorarci”.

La piazza, secondo le previsioni, avrebbe dovuto essere pronta in vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina. Ma i lavori non sono mai iniziati e ora si pensa anche di rivoluzionare il progetto. Critiche dall’opposizione in consiglio comunale, arrivate per voce di Alessandro De Chirico di Forza Italia: “Mi domando come sia possibile fermare i motori delle ruspe pronti a partire rimettendo in discussione i criteri di assegnazione del bando internazionale. Questa incapacità amministrativa del Pd, esplosa con le ben note vicende dell’Urbanistica a Milano, rischia di far scappare a gambe levate gli stakeholders internazionali”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione