Il mondo FQ

Diritti

Ultimo aggiornamento: 13:40 del 15 Luglio

Leoncavallo, rinviato lo sgombero: “Siamo a più di 120 tentativi di sfratto. Situazione insostenibile, il Comune intervenga”

"Il Comune dovrà fare una procedura trasparente affinché gli spazi individuati nel sud di Milano siano messi a bando"
Icona dei commenti Commenti

“Il 15 luglio potrebbe essere la fine” aveva dichiarato trattenendo le lacrime Marina Boer, presidente dell’associazione Mamme Antifasciste, quando lo scorso 15 maggio l’ufficiale giudiziario aveva rinviato lo sfratto del centro sociale Leoncavallo di Milano alla data odierna. Questa mattina la comunità di via Watteau è tornata in presidio per difendere lo spazio. “Un’ulteriore proroga che rischia di essere veramente l’ultima, non c’è altra possibilità” ha detto Boer in vista dell’incontro con l’ufficiale giudiziario, che ha stabilito il rinvio dello sfratto al prossimo 9 settembre. Oltre ai rappresentanti della proprietà, alla notifica era presente anche Luca Stanzione, Segretario Generale della CGIL Milano, che ha affermato: “Il Leoncavallo è una risorsa democratica della città di Milano, che in questi anni ha conosciuto la speculazione edilizia. Siamo qui non solo per solidarietà al centro, ma anche per dire che c’è una città democratica che non vuole lasciare tutto alla speculazione edilizia”. Il progetto di trasferimento dello spazio di aggregazione e attivismo politico-culturale sembra essere ancora in stallo. L’avvocato Mirko Mazzali ha spiegato: “Siamo oltre i 120 tentativi di sfratto. È l’ennesimo rinvio in attesa che la situazione trovi una soluzione che non sia quella di uno sgombero più attivo. Tutte le parti si stanno impegnando a trovare questa soluzione. Il Comune dovrà a breve fare una procedura trasparente affinché gli spazi individuati nel sud di Milano siano messi a bando. Poi, immagino che il Leoncavallo parteciperà al bando e si vedrà chi vincerà”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione