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Genova, la sindaca Salis convoca una cerimonia per riconoscere i figli di coppie omogenitoriali

L'iniziativa dopo la sentenza della Consulta. L'ex sfidante di centrodestra Piciocchi: "Così offende una parte di città"
Genova, la sindaca Salis convoca una cerimonia per riconoscere i figli di coppie omogenitoriali
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Un segnale politico forte sui diritti civili arriva da Silvia Salis, neo-sindaca di Genova a capo di una coalizione di centrosinistra. Mercoledì a palazzo Tursi, sede del municipio, la prima cittadina registrerà ufficialmente all’anagrafe alcuni figli di coppie omogenitoriali, dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha imposto il riconoscimento dei bambini nati all’estero da fecondazione assistita di una delle due mamme. Alla cerimonia, oltre a Salis, saranno presenti l’assessore ai Servizi civici Emilio Robotti e Ilaria Gibelli, avvocata di Rete Lenford, associazione di legali per i diritti Lgbt+.

Per anni l’amministrazione di centrodestra del capoluogo ligure, guidata dall’attuale governatore Marco Bucci, si era opposta ai riconoscimenti. E ora l’ex vicesindaco Pietro Piciocchi, sfidante sconfitto di Salis alle ultime comunali, critica la scelta di Salis: “Non capisco perché la stessa sindaca, nel decidere di dare così tanta enfasi a questo gesto, avverta la necessità di offendere gratuitamente la sensibilità di una parte consistente della nostra città (che può anche avere opinioni diverse), nonché la reputazione della precedente amministrazione”, scrive sui social, citando una vecchia dichiarazione della prima cittadina in campagna elettorale, in cui aveva parlato di “pagine grottesche” vissute dalla città in tema di diritti civili.

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