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Sono commosso per il tema di maturità su Borsellino. Ai giovani dico: ricordate che la mafia teme soprattutto voi

L'uomo che seppellisce il proprio passato sarà un uomo senza futuro: il rispetto e la legalità sono il sale della democrazia
Sono commosso per il tema di maturità su Borsellino. Ai giovani dico: ricordate che la mafia teme soprattutto voi
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Una bellissima e inaspettata notizia mi ha commosso e anche tanto. Leggere che tra le tracce della prova scritta di italiano per la maturità di quest’anno vi è un riferimento al magistrato Paolo Borsellino, assassinato il 19 luglio 1992 in via D’Amelio, è davvero stupendo.

Nell’apprendere la notizia ho gioito per il figli Lucia, Fiammetta e Manfredi. Io, che sono stato accanto a Paolo Borsellino sino al 17 luglio del 1992, provo profondo affetto nel ricordarlo. Con gli occhi umidi ricordo l’ultimo nostro abbraccio e “Ci vediamo lunedì se non vado in Germania, altrimenti martedì”. Ci aveva informati del progetto lavorativo che avremmo dovuto compiere insieme: invece via D’Amelio ce lo portò via insieme ai miei colleghi della polizia di Stato Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina e Agostino Catalano. Si salvò il collega Antonio Vullo, che saluto con affetto.

E proprio sulla scorta della mia pregressa conoscenza del mondo mafioso presi la decisione di continuare l’opera di divulgazione della cultura della legalità, iniziata dal dr Rocco Chinnici e dal Generale Carlo Alberto dalla Chiesa: quest’anno ho chiuso il mio 17esimo anno scolastico. In tutti questi anni, credo di aver incontrato 50-60mila studenti di ogni ordine e grado, sia italiani che francesi. E quindi posso ben testimoniare che i giovani conoscono benissimo non solo Paolo Borsellino, ma anche il dr Giovanni Falcone, il dr Chinnici e tanti martiri della violenza mafiosa.

Ho fatto incontri scolastici, con Fiammetta Borsellino, Rita Borsellino e Salvatore Borsellino. In una occasione – online – con la Prof.ssa Maria Falcone. Questa splendida notizia rappresenta per me una gratifica che mi riempie di gioia pensando ai maturandi che hanno assisto alle mie “lezioni” e che sceglieranno la traccia del tema scritto su Borsellino.

Voglio ringraziare il Prof. Giuseppe Valditara – Ministro dell’Istruzione e del Merito – che in occasione di un incontro scolastico ha scritto: “Desidero, tuttavia, esprimere vivo apprezzamento per l’iniziativa, ringraziando la Dott.ssa Fiammetta Borsellino e l’Ispettore DIA Pippo Giordano per il loro prezioso contributo all’incontro su una tematica di estrema importanza per la trasmissione ai nostri ragazzi del senso civico e del rispetto delle istituzioni”.

Grazie di cuore signor Ministro, per l’encomiabile iniziativa. Ragazze e ragazzi – maturandi – ora tocca a voi: sappiate che la mafia non teme le forze di polizia, ma teme voi giovani che amate la cultura della legalità. Parimenti, sappiate che l’uomo che seppellisce il proprio passato sarà un uomo senza futuro: il rispetto e la legalità sono il sale della democrazia. Paolo Borsellino, insieme al suo fraterno amico Giovanni Falcone, scrisse col proprio sangue una delle più belle pagine d’oro della lotta a Cosa nostra.

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