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Ultimo aggiornamento: 10:43 del 18 Giugno

Cacciari a La7: “Meloni crede di essere protagonista internazionale? Si culli nelle sue illusioni”

Occidente cieco e senza regole, Europa penosa, Meloni illusa: l'affondo di Cacciari
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Giorgia Meloni ripete che siamo tornati centrali sullo scenario europeo e internazionale? Contenta lei, continui pure a cullare le sue illusioni“. È il giudizio tranchant del filosofo Massimo Cacciari, ospite a Otto e mezzo (La7), sulla politica estera del governo Meloni di fronte alla crisi in Medio Oriente e alla guerra tra Israele e Iran.
Cacciari aggiunge: “Se si ritiene centrale, se non ha nessuna idea dei disastri di cui stiamo parlando, se non li commenta in nessun modo, se non ha nessuna coscienza di quello che sta accadendo, neanche dal punto di vista della realpolitik, bene, sia contenta. Dio acceca coloro che vuole perdere. E a me sembra che siamo ciechi tutti“.

Il filosofo non risparmia critiche all’intero Occidente per la gestione del conflitto tra Israele e Iran: “Era chiarissimo che si sarebbe arrivati a questo punto. Le conseguenze? L’aumento del disordine globale, come dopo la guerra in Iraq e in Afghanistan, perché è un Occidente che si muove senza alcuna strategia, non ha visione, non ha nessuna idea di come ricomporre un ordine multipolare”.

A mancare, secondo Cacciari, è l’intera architettura politica e culturale dell’Europa: “Non c’è proprio cultura, non c’è proprio linguaggio politico. C’è il linguaggio del più forte, ovvero il diritto dei lupi. E poi l’Europa balbetta: una cosa la dice Macron, un’altra la dice Merz. È uno spettacolo penoso. Di cosa andiamo cianciando? L’Europa sta dando uno spettacolo penoso, dicono cose diverse le une dalle altre e tutte le cose che dice ciascuna è priva di senso“.

Lo scenario che descrive è catastrofico: “Dovremmo tutti preoccuparci, ma ormai vedo che non si preoccupa nessuno, quindi è anche inutile parlarne. Si è affermato stabilmente il principio secondo cui laddove uno Stato più forte ritiene che un altro Stato più debole lo minacci, allora gli fa la guerra. La guerra giusta è quella che uno Stato ritiene necessaria per i propri interessi, che siano legittimi, illegittimi, giusti, sbagliati… non conta più niente”.
Cacciari denuncia la perdita del senso del diritto internazionale: “Sulla faccia della terra non parliamo più di diritto. Abbiamo fatto strame di tutti gli sforzi politici e intellettuali compiuti dall’Occidente dopo la Seconda guerra mondiale“.

E conclude: “C’è uno che invade, c’è un altro che bombarda donne e bambini impunemente: al primo imponiamo sanzioni, all’altro diamo applausi. Ormai siamo nel disordine proprio mentale, concettuale, totale. Vince soltanto la realpolitik: massacro tutti. Quindi basta. Questo è l’Occidente di Trump“.

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