C’era anche Vittoria Antonioli Arduini, l’attivista pro Palestina trentina rimpatriata dall’Egitto pochi giorni fa, tra le tante persone che hanno preso parte a un nuovo corteo per Gaza a Torino. L’attivista era arrivata all’aeroporto del Cairo per partecipare alla Global March to Gaza, ma è stata bloccata insieme ad altri passeggeri, tra cui molti italiani. Arduini, dopo 12 ore chiusa in una stanza insieme ad altre 70 persone è stata messa su un aereo per Istanbul e rimpatriata. “La Farnesina non ha fatto niente“, ha detto l’attivista raccontando di aver subito manganellate. “Ci hanno strappato i vestiti e portato di forza lungo tutto l’aeroporto, io urlavo e nessuno faceva niente”, denuncia ancora, dicendo che ora non è più ammessa in Egitto pur non avendo fatto nulla.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione