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Elodie ha infiammato San Siro: non farà fatica nemmeno a Napoli

Ipnotica, dagli occhi penetranti, Elodie ha illuminato il palco dello stadio Meazza con l'allure che da sempre la caratterizza
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di Giovanni M

Era già stato annunciato lo scorso anno l’arrivo dello “Stadium Show”, il tour in due date di Elodie previsto in due degli stadi più importanti d’Italia: San Siro a Milano e il Maradona di Napoli. Proprio domenica 8 giugno si è svolta la tappa meneghina dei live che hanno visto, nonostante una temperatura percepita di oltre 35°C, infiammare lo stadio attraverso le interpretazioni che si sono susseguite dei suoi più grandi successi di sempre.

Ipnotica, dagli occhi penetranti, Elodie ha illuminato il palco dello stadio Meazza con l’allure che da sempre la caratterizza. Una scommessa vinta già dal primo annuncio delle due date che risale, ormai, all’anno scorso. Quell’hype creatosi durante l’attesa che ha poi trovato la sua realtà soddisfacendo molto di più di ciò che eravamo pronti a vedere. Un palco che Elodie ha sempre saputo tenere non solo per quel cumulo di energia vibrante che sprigiona e condivide dal primo all’ultimo spettatore in ordine di fila, ma per quel qualcosa che è fuori dall’ordinario: il suo saper tenere banco, lo sappiamo, è sempre stata la specialità della casa, ma l’essere stato accompagnato prima da momenti condivisi da artisti come Gaia e Achille Lauro, poi da messaggi positivi e un finale sulle parole di “Bagno a Mezzanotte” in cui è apparsa la bandiera della Palestina, l’ha reso un degno show di cui ricompreresti il biglietto anche tre volte. Sarà il suo tratto distintivo (e vero) che la caratterizza: essere ciò che è sempre stata, dagli esordi ai tempi nostri.

Un artista è pur sempre un illuminato e far perdere la propria essenza per poter “sopravvivere” è una scelta. Come lo è quella di schierarsi apertamente e sostenere ciò in cui Elodie ha sempre creduto: questo la rende ancora più coinvolgente perché “vicina alla gente”. I diritti saranno anche qualcosa che puoi utilizzare a livello mediatico, ma non è il caso della cantante romana che, come da attese, ha squarciato il cielo di San Siro e credo che a fare lo stesso in quello partenopeo non farà alcuna fatica.

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