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Toyota GR Supra, la prova de Il Fatto.it – In pista con la sportiva in via di estinzione. Per ora – FOTO

A un anno dalla fine della produzione, Toyota ha aggiornato la sua coupé e ha allestito una versione da collezione con caratteristiche e prezzo da supercar
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Le auto sportive, supercar escluse, sono sempre più rare nel mercato europeo e anche la Toyota GR Supra si appresta ad abbandonarlo, visto che lo stop alla produzione è previsto per la primavera del 2026. Ancora è presto per dire se ci sarà una nuova generazione, ma noi scommettiamo sul "sì" e confidiamo nell'influenza di Akio Toyoda, il Presidente di Toyota Motor Corporation, che è un grande appassionato e spesso scende in pista con il soprannome di "Morizo". Toyoda stesso aveva testato la GR Supra al Nürburgring, nel 2019 quando la vettura riceveva l'ultima messa a punto prima di andare sul mercato. Tornando a oggi, per questi ultimi mesi la gamma è stata semplificata ed è rimasta solo la Supra 3 litri con il cambio manuale, in una nuova versione che si chiama Lightwieght Evo e che costa 76.000 euro. In realtà ce n'è anche un'altra, ma per prezzo e disponibilità si può definire come una specie di unicorno: la Supra A90 Final Edition verrà prodotta in soli 300 esemplari numerati per tutto il mondo, di cui la metà arriveranno in Europa e una mezza dozzina in Italia. Il prezzo è stratosferico, 146.400 euro, ma è in parte giustificato da un allestimento unico e da consistenti modifiche alla meccanica. Per cominciare il 3 litri 6 cilindri in linea di origine Bmw ha guadagnato un nuovo impianto di raffreddamento e 101 cavalli, arrivando a 441 CV totali con 571 Nm di coppia. A seguire è stato installato un assetto regolabile kW (16 clic in estensione e 12 in compressione) che è parente stretto di quello della Supra GT4 da gara ed è stato irrigidito il telaio. I freni sono forniti da Brembo, con dischi autoventilanti in acciaio da 395 mm e tubi in treccia metallica, mentre gli pneumatici (maggiorati al posteriore) sono Michelin Pilot Sport Cup 2. Poi c'è il grande spoiler posteriore fisso in fibra di carbonio accompagnato da altri elementi aerodinamici nello stesso materiale. Inoltre, diversi elementi del telaio e delle sospensioni sono stati modificati, per aumentare la rigidità e dunque la precisione di risposta. E' comparsa anche una traversa piuttosto vistosa nel vano bagagli. Completano l'allestimento i sedili Recaro monoscocca rivestiti in Alcantara (così come la leva del cambio e il volante) e lo scarico Akrapovič in titanio. Così la Supra tocca i 275 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi, ma soprattutto ha una velocità in curva eccezionale. L'abbiamo riscontrato nel tortuoso autodromo catalano di Castellolì, dove questa Supra si è comportata quasi come una vettura da corsa. Con il rollio e il beccheggio ridotti al minimo, l'aderenza è sempre tanta e permette sia di frenare molto forte che di uscire velocemente dalle curve con moltissima trazione. Naturalmente tutto questo sull'asfalto perfetto della pista, ma questa è un'auto nata per stare tra i cordoli. La Lightweight Evo, invece, è molto più versatile ma non se la cava affatto male in circuito. Rispetto al modello che sostituisce ha un nuovo assetto, che riguarda sia la taratura degli ammortizzatori elettronici che quella del differenziale, ma sono stati modificati anche alcuni componenti come la barra antirollio e i braccetti anteriori, che hanno definito un camber diverso. Piccole modifiche hanno riguardato anche il telaietto posteriore, mente i dischi freno all'avantreno, sempre forniti da Brembo, hanno un diametro di 374 mm. Le novità aerodinamiche includono un ampio spoiler posteriore in fibra di carbonio, nuove appendici sui passaruota anteriori e profili anteriori maggiorati. Completano il quadro i sedili sportivi rivestiti in Alcantara. Naturalmente la Lightweight Evo non può competere in nessuna situazione con la A90, che è praticamente un'altra auto, ma permette comunque di divertirsi tra i cordoli dove è molto comunicativa e sviluppa un'ottima accelerazione laterale. Non abbiamo avuto modo di provarla su strada, ma immaginiamo che questo assetto la renda godibile anche quando l'asfalto è un po' sconnesso. In conclusione, la GR Supra Lightweight Evo è una sportiva a 360°, come non se ne fanno più.

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