“Il vaccino contro il Covid non sarà più raccomandato a donne incinte e bambini”: l’annuncio di Kennedy Jr
“Non potrei essere più felice. Rendiamo l’America salutare di nuovo (“Let’s make America healthy again”, riprendendo il motto MAGA di Trump, ndr)“. Per il ministro della salute di Trump Robert F. Kennedy Jr. l’oggetto di soddisfazione è constatare che il vaccino contro il Covid-19 non sarà più tra quelli raccomandati dal CDC (Center for Disease Control and Prevention) per donne incinte e bambini. Insieme a lui, che ha annunciato la novità in un video, c’erano anche il commissario della Food and Drug Administration statunitense Marty Makary, che giusto due settimane fa ha affermato di voler limitare il vaccino ad anziani, bambini e adulti con patologie pregresse, e il direttore del National Institutes of Health, Jay Bhattacharya.
La reazione della comunità scientifica – Nel video Kennedy critica l’amministrazione Biden, accusata di aver “esortato i bambini sani a sottoporsi all’ennesima iniezione di Covid, nonostante la mancanza di dati clinici a sostegno della strategia di richiamo ripetuto nei piccoli”. Una tesi confutata dalla comunità scientifica, la cui dura reazione non ha tardato ad arrivare. “La scienza non è cambiata – dichiara in un comunicato il dottor Steven Fleischman, presidente dell’American College of Obstetricians and Gynecologists – È molto chiaro che l’infezione da Covid durante la gravidanza può essere catastrofica e portare a gravi disabilità, e può causare conseguenze devastanti per le famiglie. Il vaccino Covid è sicuro durante la gravidanza e la vaccinazione può proteggere le nostre pazienti e i loro bambini”. E aggiunge: “Prove sempre più evidenti dimostrano quanto la vaccinazione durante la gravidanza protegga i neonati dopo la nascita: la stragrande maggioranza dei neonati ricoverati in ospedale di età inferiore ai sei mesi, ovvero quelli che non hanno ancora diritto alla vaccinazione, sono nati da madri non vaccinate“.
I timori sui finanziamenti – Oltre alle conseguenze dirette sui soggetti fragili coinvolti, la comunità scientifica teme anche che questa decisione possa influenzare la copertura assicurativa e l’acquisto dei vaccini da parte del governo. Come sottolinea il dottor Paul Offit, pediatra e direttore del Vaccine Education Center del Children’s Hospital di Philadelphia, il risultato sarà che “i vaccini Covid-19 saranno meno accessibili e meno disponibili“. Un rischio alimentato anche dalla FDA, che ha dichiarato di voler rivedere le modalità di approvazione dei vaccini contro il Covid-19.
L’ambiguità di Kennedy – La scelta di Robert F. Kennedy Jr. rispecchia a pieno il clima di ambiguità delle sue politiche. Da un lato, l’iniziativa è coerente con la sua lunga storia di opposizione a una varietà di vaccini, tanto che nel 2021 definì quello contro il Covid “il più letale mai prodotto“. Dall’altro, però, l’annuncio è in contrasto con quanto ha detto da quando è diventato segretario di Stato. “Ho sempre detto durante la mia campagna elettorale, e in ogni dichiarazione pubblica che ho fatto, che non toglierò i vaccini alle persone – aveva detto alla Cbs in aprile – Quello che farò è assicurarmi che ci sia una buona scienza in modo che le persone possano fare una scelta informata“.