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Ultimo aggiornamento: 16:53 del 28 Maggio

Luttwak choc: “A Gaza neonati e bambini uccisi perché lanciano razzi”. Scontro con Di Battista su La7

"Non si può capire la guerra con Di Battista che mostra le foto di bambinetti uccisi". Le parole sconcertanti di Luttwak
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Scontro rovente a Dimartedì (La7) tra Alessandro Di Battista ed Edward Luttwak sul genocidio a Gaza per mano israeliana.
L’ex deputato del M5s, commentando il video diffuso da Benjamin Netanyahu che paragona la frase “Free Palestine” allo slogan nazista “Heil Hitler”, smonta tutti gli allarmi presenti in Italia circa un presunto antisemitismo da parte di chi difende la causa palestinese: “L’antisemitismo è una porcheria che esiste, però il problema principale oggi non è l’antisemitismo. Sono la islamofobia e il nazionalsionismo, che è il cancro del mondo”.

Insorge immediatamente Luttwak, che viene invitato dal conduttore Giovanni Floris a placarsi.
A testimonianza della crescente ondata di islamofobia nel mondo, Di Battista mostra la foto di Wadee Alfayoumi, il bambino palestinese ucciso a Chicago pochi giorni dopo gli attacchi di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023.
Luttwak ribatte: “Non credo che si possa capire un fenomeno come la guerra, quando uno parla di bambini e fa vedere le foto di bambinetti. Quando nella seconda guerra mondiale sono cominciati i bombardamenti alleati contro la Germania nazista, molti neonati tedeschi sono stati bruciati negli ospedali. Allora immaginate che venga Di Battista e tiri fuori foto di neonati tedeschi bruciati. Cosa succederebbe? Lasciare i nazisti al potere perché Di Battista fa vedere la foto del bambino?”.

Di Battista replica: “Luttwak continua a paragonare la seconda guerra mondiale a una realtà che non è una guerra. O meglio, è la prima guerra nella storia dell’umanità dove, da un lato, c’è l’esercito forse più potente del Medio Oriente, supportato dalle forze armate statunitensi, e dall’altra parte dei bambini che non hanno armi. Continuare a fare questo paragone è un insulto all’intelligenza. Non c’entra nulla la guerra. Da un lato, c’è un esercito e dall’altra parte ci sono dei bambini inermi, senza armi, che chiedono pane e che ricevono bombe addosso e vengono bruciati i vivi come nei campi di concentramento nazisti“.

La risposta di Luttwak è sconcertante: “Però questi bambini e neonati hanno lanciato razzi“.
Ma vergognati – commenta Di Battista – Dalla culla li hanno lanciati? Vergognati”.
Il politologo americano continua: “I soldati israeliani a Gaza non vanno a sparare su bambini o civili ma stano cercando di stanare Hamas che è ancora nei suoi tunnel. I soldati vanno con i fucili per sparare a gente armata, la stessa che rubano gli aiuti umanitari dai camion di viveri. I civili non sono l’obiettivo dei soldati israeliani, sono vittime collaterali di una guerra che è agli sgoccioli e che continua perché Hamas non si arrende”.

Di Battista smentisce Luttwak, che batte i pugni sul tavolo e urla ripetutamente ‘falso’: “Ci sono migliaia di testimonianze, di fonti, di immagini che attestano la realtà. Droni teleguidati a distanza dalle città israeliane inseguono deliberatamente i bambini, mentre vanno a cercare della farina e un po’ di pane. È il giornalismo internazionale che ne parla. Poi esistono i propagandisti come Luttwak, ma avranno a che fare con la loro coscienza“.

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