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“Ho paura degli spiriti, una volta ho addirittura cambiato casa. Quando mi ritirerò sarà un trauma atletico”: Balotelli a Belve

L'attaccante è stato intervistato da Francesca Fagnani e ha confessato il suo terrore per i fantasmi. Ma ha anche detto: "Non ho nulla da invidiare a Messi e Cristiano Ronaldo"
“Ho paura degli spiriti, una volta ho addirittura cambiato casa. Quando mi ritirerò sarà un trauma atletico”: Balotelli a Belve
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“Non ho nulla da invidiare a Messi e Cristiano Ronaldo“. Mario Balotelli sa bene che ha sempre avuto delle qualità calcistiche fuori dal comune. Forse non come il campione argentino o CR7, ma comunque di primissimo livello. “Avrei potuto fare di più, ma sono felice”, ha confidato il calciatore italiano a Francesca Fagnani durante la quarta puntata di Belve che andrà in onda questa sera, martedì 27 maggio alle 21:20 su Rai 2. Nel corso dell’intervista, Super Mario ha avuto modo di affrontare diversi temi: dal suo futuro, ad alcuni momenti rimasti nell’immaginario collettivo come il calcio che gli ha rifilato Totti, fino alla rivelazione della sua più grande paura: i fantasmi.

“Ho paura degli spiriti, una volta ho addirittura cambiato casa“, ha svelato Balotelli nelle anticipazioni della puntata. Anche lo scorso ottobre ha “cambiato casa” per raggiungere Genova, dove però non ha vissuto una stagione esaltante: “Ringrazio i tifosi del Genoa che mi vogliono bene, ma ho fatto una scelta sbagliata per il tipo di società“, ha ammesso il giocatore che dal momento dell’arrivo di Vieira (con cui non ha mai avuto grande chimica) non ha praticamente mai più messo piede in campo. Ma il ritiro, al momento, non è un ipotesi che il 34enne sta considerando: “Giocherò due o tre anni prima di smettere. Ora mi piacerebbe andare in America. Quando mi ritirerò sarà un trauma atletico, ma quello che ruota intorno al calcio non mi mancherà”.

Un trauma di diverso tipo è stato quello provocatogli da Francesco Totti. Il 5 maggio del 2010, durante la finale di Coppa Italia tra Roma e Inter vinta dai nerazzurri, il capitano giallorosso rifilò un violento calcio a quello che all’epoca era l’attaccante nerazzurro, il quale non ha esitato a confessare a Fagnani: “Quello è stato il peggior fallo che abbia mai subito. Gli scrissi per sapere come mai mi avesse dato quel calcio e lui mi rispose dicendomi che non mi aveva nemmeno preso bene”.

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