La storia di Ahmed al-Dali, paraciclista palestinese ucciso a Gaza. Perse una gamba in un raid israeliano, la sua squadra distribuisce aiuti nella Striscia
Era membro dei Gaza Sunbirds, una squadra di paraciclismo fondata nel 2020 che sta distribuendo aiuti per un valore di 450mila dollari in tutta la Striscia. Era anche un appassionato di paracalcio. Nel 2014 aveva perso una gamba in un raid aereo israeliano. Atleta palestinese e padre di quattro figli, Ahmed al-Dali è stato ucciso questa settimana all’età di 33 anni da un attacco missilistico di Tel Aviv a Khan Younis, città palestinese nel sud della striscia di Gaza. La notizia è arrivata dopo che gli attacchi israeliani su Gaza hanno colpito un’abitazione privata e una scuola che veniva utilizzata come rifugio. “Siamo addolorati. Ma siamo anche furiosi. Questo non può continuare”, il commento della squadra paraciclista sui social.
Ahmed al-Dali era stato dichiarato morto nel 2014
Nel 2014 (l’anno in cui perse la gamba durante un bombardamento israeliano) era stato erroneamente dichiarato morto e portato in obitorio. Da lì, la sua vita cambiò completamente. Il suo scopo era conciliare la passione per lo sport con la necessità di provvedere al sostentamento della sua famiglia. Non riceveva l’indennità di invalidità dal governo e prima della guerra si guadagnava da vivere sistemando le biciclette. Dal 7 ottobre 2023 (l’inizio dei conflitti), Dali fu costretto a lasciare la sua casa. “Ahmed amava il ciclismo, ma la vita gli ha messo pressione. La sua esistenza era un inferno inimmaginabile. Lui e la maggior parte del team non riescono a trovare cibo, soffrono di malattie della pelle, hanno eruzioni cutanee e mancano medicine. Le loro protesi sono danneggiate e non possono essere riparate. La morte di Ahmed è davvero triste. Non vogliamo che sia solo un altro numero. Tutta la sua vita, il suo tentativo di competere, di entrare nel mondo dello sport, è stata spesa perché non voleva essere un altro numero, un altro che ha perso una gamba. Ora dobbiamo continuare a onorarlo”, ha detto Karim Ali, co-fondatore dei Gaza Sunbirds.
Il ricordo del cugino di Ahmed al-Dali
“Ahmed è sopravvissuto al missile che gli ha portato via una gamba nel 2014, ma oggi un secondo missile gli ha tolto la vita”. A parlare è il co-fondatore, capitano dei Gaza Sunbirds ma prima di tutto cugino di Dali: “Quando abbiamo iniziato questo viaggio, Ahmed era al mio fianco. Era una persona fantastica, piena di positività e con un grande amore per lo sport. Oggi la sua vita è finita. Mi spezza il cuore dover continuare il nostro viaggio senza di lui, ma continueremo per tutti coloro che abbiamo perso durante questo genocidio”.