“Che ieri in 17 Paesi europei abbiano cominciato a esaminare la revisione degli accordi fra Unione Europea e Israele è una cosa rilevante. Ma io devo sottolineare veramente con un’amarezza incredibile che l’Italia ha votato contro questa proposta. Una roba da matti. Voglio dire a Giorgia Meloni: ma vuoi farci vergognare di essere italiani? Vuoi sentire l’opinione pubblica italiana? Non vuoi interpretarla?”. È l’indignato j’accuse di Pier Luigi Bersani, ospite di Otto e mezzo (La7), a proposito del voto contrario dell’Italia alla proposta di revisione europea degli accordi commerciali, culturali e scientifici con Israele a causa del genocidio in corso a Gaza.
“Questa va a passettini dove si muove Trump e dove si muovono le destre mondiali – continua Bersani riferendosi a Meloni – ma noi nella storia della diplomazia italiana abbiamo avuto un altro profilo. Noi parlavamo con palestinesi e israeliani per cercare che avessero reciprocità in una condizione di pace. Avevamo un tratto distintivo nella nostra alleanza su questo punto e adesso dobbiamo essere quelli che stanno zitti? Questa è veramente una vergogna inaccettabile“.
L’ex ministro commenta anche l’iniziativa della Commissione europea, che ha agito su richiesta di 17 Stati membri: “Da un paio di giorni sta succedendo qualcosa e quindi si intravede una possibilità, anche se vergognosamente tardiva, di cambiamento della situazione. Nell’opinione pubblica mondiale – chiosa – ormai è dilagante la presa d’atto che siamo di fronte a una continua strage di innocenti. Sempre più persone rifiutano l’idea che denunciarlo significhi schierarsi con Hamas o essere antisemiti. E credo anche che non possa essere un’opzione quella di cancellare i palestinesi dalle loro terre per far posto a degli ombrelloni”.