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L’amministrazione Trump vieta a Harvard di ammettere studenti stranieri. Chi è già iscritto rischia di perdere il visto

La segretaria alla sicurezza interna Kristi Noem ha comunicato all’ateneo la revoca della certificazione per il Student and exchange visitor program. Gli studenti stranieri che non si trasferiscono in un'altra università perderanno il diritto di rimanere legalmente nel Paese
L’amministrazione Trump vieta a Harvard di ammettere studenti stranieri. Chi è già iscritto rischia di perdere il visto
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L’offensiva dell’amministrazione Trump nei confronti di Harvard sale di livello. Ora per l’ateneo arriva il divieto all’ammissione di studenti stranieri. Il New York Times scrive che la segretaria alla sicurezza interna Kristi Noem ha comunicato la revoca della certificazione per il Student and exchange visitor program. Significa che non può più accogliere studenti stranieri e quasi 7mila già iscritti dovranno trasferirsi in un altro ateneo o perderanno lo status legale di soggiorno, fa sapere il Dipartimento. Chi non riesce a trasferirsi in tempo o non lascia volontariamente il Paese rischia di essere soggetto a espulsione forzata e avere molti problemi nel caso in futuro voglia tornare negli Usa.

“La leadership di Harvard ha creato un ambiente universitario pericoloso, consentendo a agitatori anti-americani e filo-terroristi di molestare e aggredire fisicamente individui, compresi molti studenti ebrei, e di ostacolare in altri modi l’ambiente accademico un tempo prestigioso dell’ateneo”, si legge nella nota del DHS. Il dipartimento ha anche accusato i dirigenti di Harvard di collaborare con il Partito Comunista Cinese. Ad aprile, Noem aveva imposto a Harvard di consegnare entro il 30 aprile tutti i documenti relativi ad eventuali attività violente o illegali compiute da studenti stranieri. In caso contrario, l’università avrebbe appunto perso la certificazione.

Ora si arriva al dunque. A Harvard gli studenti stranieri sono circa 6.800 quest’anno, il 27% del totale, in aumento rispetto al 19,7% del 2010. Alcuni di loro sono ammessi con sovvenzioni e altri pagano l’intera retta di 83mila dollari. Dall’Italia hanno fatto domanda in 500 ma solo tre sono riusciti ad entrare: tutti con borse di studio, secondo dati di Uni Student Advisors, l’organizzazione che li ha aiutati nel fare l’iscrizione.

L’ateneo di Harvard è da mesi nel mirino della Casa Bianca. Il presidente l’ha definita “un’istituzione di estrema sinistra” e accusata di antisemitismo dopo le proteste pro Pal nel campus e la diffusione di un rapporto sugli episodi di discriminazione subiti da studenti ebrei. Quando ha rifiutato di modificare programmi e politiche di ammissione per accontentare il presidente, il tycoon ha deciso di tagliare le sovvenzioni federali che la finanziavano. L’università nei giorni scorsi ha annunciato che metterà a disposizione 250 milioni di dollari di fondi propri per continuare le attività di ricerca.

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