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Ultimo aggiornamento: 15:52 del 20 Maggio

Il dramma di Gaza piomba alla Camera. Pd-Avs-M5s: “Un abisso, Meloni venga in Aula per non sentirsi complice”

Gli interventi in Aula dei parlamentari del centrosinistra di ritorno dalla missione a Rafah. Tensione anche in commissione Difesa dove si trattava un programma di acquisto di strumenti tecnologici da aziende israeliane
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“Meloni venga qui per non essere complice, per non sentirsi complice”. Il centrosinistra torna a chiedere una presa di posizione, in Aula, del governo Meloni sulla guerra nella Striscia di Gaza e la drammatica crisi umanitaria della popolazione. Al rientro dalla missione umanitaria che li ha portati al confine tra Egitto e Striscia parlamentari italiani di Pd, Avs e M5s – intervenendo nell’Aula della Camera – hanno chiesto la presenza in Aula della presidente del Consiglio per discutere di quanto sta avvenendo nella striscia di Gaza. Meloni aveva parlato durante un premier time nei giorni scorsi in cui nei tempi brevi della formula dell’interrogazione a risposta immediata in Parlamento la capa del governo aveva detto tra l’altro di “non aver condiviso” le scelte e le proposte del governo Netanyahu e che con l’omologo israeliano le conversazioni “sono state difficili“. Peraltro Meloni non ha parlato di particolari iniziative da assumere, rifiutando anche l’idea di richiamare l’ambasciatore.

“Un abisso umano“, ha detto l’ex presidente della Camera Laura Boldrini (Pd). Domani, mercoledì, è in discussione una mozione unitaria di Pd, M5s e Avs per mettere in campo “misure specifiche per fermare Netanyahu”: “Chiediamo di votarla e chiediamo che Meloni venga in Aula e prenda parola” dice Boldrini. “Le porte di Rafah sembravano le porte dell’inferno, noi siamo rimasti fuori come accade con gli aiuti umanitari”, le ha fatto eco Marco Grimaldi di Verdi-Sinistra che, così come Stefania Ascari del M5s, ha parlato di “genocidio“.

Il dibattito in Aula è finito con i deputati del M5s che hanno esposto in Aula dei cartelli con su scritto “Stop genocide, now” durante l’intervento di Ascari. Ascari ha parlato di “terrorismo” e “genocidio” e poi ha urlato insieme ad altri colleghi “Stop al genocidio”. Il presidente della Camera di turno, Fabio Rampelli, ha chiesto l’intervento dei commessi d’Aula.

Momenti di tensione si sono verificati anche in commissione Difesa alla Camera prima del via libera al prosieguo di un programma che prevede l’acquisto di strumenti tecnologici da aziende israeliane. L’opposizione, visto quanto sta accadendo a Gaza, aveva chiesto la sospensione del provvedimento che invece la maggioranza ha approvato. In particolare Grimaldi, presente alla riunione pur non facendone parte, avrebbe indirizzato dure accuse alla maggioranza urlando: “Fate schifo”. Ne sarebbe seguito un acceso scontro verbale con la maggioranza ed in particolare con alcuni esponenti di FdI.

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