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Ultimo aggiornamento: 10:30 del 19 Maggio

Referendum, Schlein: “Voto anche per dire basta alla precarietà. L’Italia può sorprenderci con un’ondata di partecipazione”

La segretaria dem a Che tempo che fa: "La Destra si riempie la bocca parlando di denatalità e non vede come quella sia figlia della precarietà"
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“Io penso e credo che l’Italia possa sorprenderci con un’ondata di partecipazione l’8 e il 9 giugno per andare votare per dire basta alla precarietà, che condiziona la vita soprattutto delle nuove generazioni, per aumentare sulla sicurezza sul lavoro, perché siamo una Repubblica fondata sul lavoro in cui ogni giorno si muore di lavoro e di stage, e per riconoscere finalmente la cittadinanza a chi nasce o cresce in Italia”. Così Elly Schlein ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa.

“Io non voglio più sentire un ministro della Repubblica dire che nelle classi bisogna ridurre gli stranieri. Perché nelle classi non ci sono italiani o stranieri: ci sono ragazzi e ragazze, bambini e bambine e hanno tutti lo stesso diritto alla scuola di qualità”, ha proseguito la segretaria dem. “Non mi sembrano molto tecnici questi quesiti. Li capiscono perfettamente questi lavoratori che ho incontrato l’altro giorno a Forlì, nella Giuliani Arredamenti, che hanno fatto uno sciopero da precari rischiando il proprio posto di lavoro e stando uniti nella lotta hanno ottenuto una stabilizzazione per tutti quegli 80 lavoratori e anche un aumento a cui avevano diritto”, ha spiegato la deputata Pd. Per poi concludere: “La Destra si riempie la bocca di supporto alla famiglia, parla tanto di denatalità e non vede come quella sia figlia della precarietà a cui costringono le donne e i giovani soprattutto del sud di questo Paese”.

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