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Sinner sconfitto, Alcaraz si prende Roma: perché la delusione contro il grande rivale non può far perdere il focus

Ancora lo spagnolo, l'unico in grado di arginare il numero 1: la quarta sconfitta consecutiva, proprio agli Internazionali, non deve però offuscare un grande rientro
Sinner sconfitto, Alcaraz si prende Roma: perché la delusione contro il grande rivale non può far perdere il focus
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Da Carlos Alcaraz a Carlos Alcaraz. Da Pechino a Roma. In mezzo 26 vittorie consecutive, sette mesi e tre titoli. Jannik Sinner non riesce a bissare il successo di Jasmine Paolini nel femminile agli Internazionali d’Italia. Ha vinto lo spagnolo, il grande rivale, l’unico realmente capace di poter arginare l’azzurro, soprattutto se si tratta di terra rossa. Sinner cede al Foro Italico ad Alcaraz al termine di una partita ad altissima tensione, con il punteggio di 7-6 6-1. Per lo spagnolo si tratta del 19esimo titolo in carriera, il primo a Roma, il terzo di questa stagione dopo il 500 di Rotterdam e il Masters 1000 di Montecarlo, giunto a conclusione di una campagna sulla terra rossa pre-Roland Garros da vero dominatore. Alla luce di questi risultati sarà lui il grande favorito per il secondo Slam della stagione, dove arriva anche da detentore del trofeo. L’altoatesino manca sì il secondo successo del 2025, ma ci sarà tempo per mettere in bacheca gli Internazionali d’Italia.

Concentrato, costante, consapevole delle difficoltà e di non avere tutto quel margine che invece può permettersi con altri avversari. Alcaraz ha messo in mostra la sua migliore versione e si conferma l’unico rivale che può arginare il dominio di Sinner sul circuito. Per lo spagnolo infatti si tratta della quarta vittoria consecutiva sull’altoatesino, per un bilancio che adesso dice 7-4 per Alcaraz.

Per Sinner inevitabile l’amarezza quando si perde una finale contro il principale avversario. Per di più a Roma, dopo aver sprecato due set point nel primo set che potevano raccontare una partita differente. Eppure la delusione non può far perdere il focus sul torneo dell’azzurro. Nessuno infatti avrebbe messo la mano sul fuoco su una finale immediata dopo tre mesi di sospensione per il caso Clostebol, invece il numero 1 del mondo l’ha raggiunta, ha ristabilito subito gli equilibri. Un torneo che è stato indispensabile in vista del Roland Garros, dove Sinner arriverà come uno dei favoriti assoluti.

Ma questa partita è stata anche altro. Sinner-Alcaraz è stata la finale desiderata alla vigilia degli Internazionali d’Italia, quella che tutti aspettavano con trepidazione. Roma ha fatto da sfondo alla prima finale a livello Masters 1000 tra i due, necessaria per far decollare la loro rivalità. Perché un conto è giocare uno contro l’altro per un 250 (Umago 2022), un 500 (Pechino) o una semifinale, anche Slam (Parigi 2024); un’altra questione è giocarsi un titolo pesante. È soprattutto nei Masters 1000 e negli Slam che si forgiano le grandi rivalità destinate a rimanere nella memoria. E questi Internazionali d’Italia sono stati il primo tassello di un racconto che in molti sperano si possa replicare tra poche settimane a Parigi.

Primo set
È un avvio di studio quello sul Centrale. Sul servizio di Alcaraz, Sinner si spinge fino ai vantaggi, ma senza palla break. Una situazione che si ripete anche poco dopo. L’azzurro prova a mettere pressione, ma lo spagnolo non concede chance e poi si guadagna lui la palla break. La prima della partita. Annullata. Prima vincente dell’altoatesino e Alcaraz non controlla. L’andamento prosegue senza particolari scossoni, il servizio la fa da padrone: 3-3, 4-4, 5-5. Si entra nella fase calda del parziale. Sinner non fatica a guadagnarsi il tie-break, mentre Alcaraz tentenna. Il numero 1 del mondo si spinge sul 15-40. Due palle break, che sono anche due set-point. Lo spagnolo si salva grazie a due errori di Sinner, e alla fine sale sul 6-6. L’inizio è a favore di Alcaraz che ottiene subito il mini-break, confermato con due ace consecutivi: 3-0. Sinner non si scompone e resta in scia, recuperando poco dopo lo svantaggio. Un equilibrio che dura poco, perché Alcaraz costringe Sinner a uno smash molto complicato e la palla termina larga: 5-3. Si arriva così a due set point per lo spagnolo. Il primo viene annullato dall’altoatesino, ma non il secondo. Bellissima stop volley e primo set Alcaraz:7-6

Secondo set
L’esito del primo parziale ha pesanti ripercussioni. Prima Sinner tenta una reazione immediata salendo 0-30, poi però subisce la rimonta dello spagnolo e il suo allungo. Alcaraz spezza subito l’equilibrio approfittando di un passaggio a vuoto del numero 1 del mondo. Break a zero e 2-0. Alcaraz continua a spingere, sente il momento di difficoltà dell’azzurro e affonda il colpo. Conferma il break e poi lo raddoppia grazie a una banale volèe sbagliata da Sinner: 4-0. Ormai l’esito è chiaro anche al Centrale, Alcaraz sale 5-0, prima che l’altoatesino sblocchi il suo punteggio. Una consolazione che evita solo il bagel, perché per la rimonta non c’è spazio. Alcaraz si complica la vita nel game di chiusura, facendosi portare ai vantaggi, ma poi mette in bacheca il primo Roma della carriera: 6-1.

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