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Stop al riarmo, associazioni e partiti in piazza al Pantheon contro il piano Ue: “Fermare le politiche bellicistiche”

Tra le adesioni quelle di Cgil, Arci, M5s, Avs, Emergency, Rete Disarmo. L'appello a Papa Leone XIV: "Accogliamo con speranza il suo messaggio"
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Oltre 250 sigle tra associazioni, sindacati e partiti si troveranno domani, 10 maggio, al Pantheon di Roma per dire stop al Rearm. L’iniziativa è la tappa italiana di una mobilitazione europea che in tutta l’Unione ha raccolto quasi 1000 adesioni collettive per protestare contro le politiche di riarmo. E allora in piazza ci saranno le bandiere, tra gli altri, di Rete Pace e Disarmo, Emergency, Arci, Cgil, Un Ponte per, Unione degli studenti fino a Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra e Rifondazione comunista. La piattaforma della mobilitazione spiega cosa unisce realtà così diverse: “Fermare le politiche bellicistiche dell’Italia e degli altri Stati Ue costruendo un percorso di partecipazione dal basso, dentro e fuori le sedi istituzionali a tutti i livelli”.
L’obiettivo è avviare una protesta che non si esaurisca con la piazza del Pantheon, ma prosegua l’impegno anche nelle prossime settimane fino a organizzare un altro momento di mobilitazione internazionale nella settimana del 21 giugno, in occasione del vertice Nato all’Aja. A irrobustire le ragioni dei promotori ci sono poi gli avvenimenti delle ultime ore. Giorgia Meloni, rispondendo al premier time in Senato, ha appena confermato che nel 2025 l’Italia raggiungerà il 2 per cento del Pil in spese militari.
Una luce arriva invece dalle prime parole del nuovo pontefice Leone XIV, che ha subito insistito sulla necessità della pace: “Accogliamo con speranza il messaggio di Papa Leone XIV – scrivono gli organizzatori della piazza Stop Rearm – per una ‘pace disarmata e disarmante’ e ci appelliamo al Pontefice, a tutte le forze politiche e della società civile, al mondo della scienza, dei media, della cultura e dello spettacolo affinché si schierino contro il riarmo, la guerra, il genocidio, la repressione”.

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