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Ultimo aggiornamento: 18:04 del 8 Maggio

Scarpinato: “Con governo Meloni la legge invece di garantire i diritti, li toglie”. Conte: “Sterminano i valori costituzionali”

I due esponenti M5s sono intervenuti all’incontro “Stato di diritto sotto attacco. Costituzione, criminalità organizzata e libertà d'informazione”
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“Prima della stesura della Costituzione, in Italia la legge è sempre stata la voce dei padroni, di uno Stato classista che legittimava lo sfruttamento di contadini e operai”. Così il senatore ed ex magistrato Roberto Scarpinato (M5s) a Genova con Giuseppe Conte, durante l’incontro “Stato di diritto sotto attacco. Costituzione, criminalità organizzata e libertà d’informazione”. Scarpinato ha denunciato “una nuova legalità” che il governo Meloni per i Cinque Stelle sta cercando di strutturare, smantellando lo stato di diritto costituzionale: “Oggi la legge torna a essere quella che invece di garantire i diritti, li toglie. Garantisce le lobby delle armi, non la sanità. Vietano le intercettazioni per la corruzione ma le prevedono per l’istigazione all’accattonaggio”.

Intervistato dal giornalista del Fatto Luca De Carolis, Scarpinato ha definito il pacchetto sicurezza Piantedosi-Nordio-Crosetto “un manifesto ideologico contro i principi costituzionali”, denunciando un sistema che “garantisce l’impunità ai potenti” mentre colpisce “i reati lievi delle persone comuni”.

Giuseppe Conte ha parlato di “un sistematico attacco ai nostri valori costituzionali”, accusando la maggioranza di portare l’Italia “verso un’economia di guerra” e di “reprimere il dissenso politico e sociale”.

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