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Caso di Dengue nel Comasco, iniziata la disinfestazione: “Importato dall’estero, nessun allarme”

Il trattamento di disinfestazione sarà fatto dal 3 al 5 maggio: "Chiudere gli animali in casa e tenere le finestre chiuse"
Caso di Dengue nel Comasco, iniziata la disinfestazione: “Importato dall’estero, nessun allarme”
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Allarme sanitario in provincia di Como, a Capiago Intimiano. Nel comune è stato accertato un caso di dengue: si tratta di un residente di ritorno da un viaggio all’estero che ha accusato i malori tipici della malattia.

Nonostante il caso di importazione, in via precauzionale, in collaborazione con l’Ats territoriale, il Comune ha avviato un trattamento straordinario per l’eliminazione di eventuali zanzare tigre, potenziali vettori della malattia: la disinfestazione è iniziata oggi, 3 maggio, e proseguirà fino al 5 maggio interessando la frazione di Olmeda. Si tratta di tre interventi in aree pubbliche e private dalle 2 alle 6 per tre notti consecutive dal 3 al 5 per un raggio di 200 metri. “Pur essendo prodotti approvati dal Ministero ed a bassissima tossicità per uomo, animali e ambiente, in via largamente prudenziale si consiglia di mantenere per la durata dei tre trattamenti (quindi dalle 2 alle 6 di notte) del 3, 4, 5 maggio le finestre chiuse, il bucato steso all’interno e gli animali domestici in casa”. E inoltre “in merito ad eventuali prodotti da orto, di raccoglierli e consumarli dopo 72 ore dall’ultimo trattamento, previo accurato lavaggio”.

Essendo appunto “di importazione” al momento “non c’è nessun allarme per la malattia in Italia”, assicura all’Ansa il direttore dell’Unità di Statistica molecolare e di Epidemiologia del Campus Bio-Medico di Roma, Massimo Ciccozzi. L’esperto suggerisce comunque di programmare (come già fatto) le disinfestazioni contro la zanzara tigre “che rappresenta un vettore occasionale di Dengue nel caso pungesse una persona infetta e poi andasse a pungere altre persone”. “La Dengue è un problema importante – dice Ciccozzi – se diventa epidemica, ma così com’è oggi non è. Il caso importato ha solo un inconveniente: la zanzara tigre non è un vettore usuale, ha bisogno di due microlitri di sangue per poter deporre le uova e quindi deve pungere più volte. Quindi se punge la persona infetta può diventare vettore occasionale di Dengue. Poi la zanzara tigre non la si sente come le comuni zanzare che vengono a disturbarci di notte, ha un volo silenzioso e subdolo, inoltre non la si vede perché staziona sulle piante e sull’erba. Ecco perché è importante la disinfestazione di parchi e giardini”. “La prima volta che si prende la Dengue la malattia è per la maggior parte delle volte asintomatica, o altrimenti si manifesta con sintomi simili a quelli dell’influenza con febbre e mal di testa – conclude – Ma se si prende la Dengue la seconda volta, nel 10% dei casi si trasforma in febbre emorragica”.

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