Il mondo FQ

Tentata violenza sessuale durante il Concertone: arrestati e scarcerati tre giovani extracomunitari. Scatta l’ordine di espulsione

"C’è chi ha rimproverato la mia amica che mi ha salvata. Le dicevano di stare zitta. Che c’era la musica"
Tentata violenza sessuale durante il Concertone: arrestati e scarcerati tre giovani extracomunitari. Scatta l’ordine di espulsione
Icona dei commenti Commenti

Accerchiata e poi toccataovunque“. È il terribile racconto di una giovane ragazza che durante il Concertone del Primo Maggio a Roma, in piazza San Giovanni, ha denunciato di essere stata molestata da tre ragazzi. I tre, di origine extracomunitaria, come ricostruisce la Questura in una nota sugli interventi svolti durante il maxi evento musicale, sono stati arrestati per violenza sessuale e poi scarcerati con un ordine di espulsione. La ragazza di 25 anni è stata salvata grazie all’intervento di un’amica che è riuscita a chiedere aiuto agli agenti presenti all’evento: grazie alle descrizioni, gli agenti del commissariato dell’Esquilino hanno subito individuato e bloccato i tre ragazzi.

“È stato terrificante – ha racconato la vittima a Repubblica – Sto ancora cercando di metabolizzare quello che mi è successo”. Erano circa le 20,30, racconta, quando le due amiche, la vittima e l’altra che l’ha aiutata, si allontanano dalle transenne per andare a prendere qualcosa da bere. In piazza San Giovanni ci sono tantissime persone e così passare tra la folla non è facile. “Io e la mia amica siamo arrivate davanti a questi tre. Mi hanno praticamente accerchiata e hanno iniziato a mettere le mani ovunque“, dice ancora la vittima, raccontando di essersi praticamente “pietrificata“. Le due amiche si perdono per un attimo: “Mi cercava perché non mi trovava più, ho alzato la mano per chiamarla. Mi ha guardata e mi ha salvata”. L’amica, infatti, prende la mano della 25enne e la tira “fuori da quella situazione”. Tutte le ragazze intorno capiscono la situazione e, racconta ancora la vittima, iniziando a urlare e indicare i tre molestatori agli agenti che intervengono subito. Resta però l’amarezza. Non tutta la piazza, infatti, ha reagito allo stesso modo. “C’è chi ha rimproverato la mia amica. Le dicevano di stare zitta. Che c’era la musica. Non volevo credere alle mie orecchie. Ti rendi conto di quello che è successo e non stai facendo niente?”, denuncia ancora la 25enne, raccontando però di essere stata aiutata soprattutto dalle donne più grandi presenti al concertone.

Intanto Cgil, Cisl e Uil, hanno “condannato con forza” le molestie. “Un fatto grave e intollerabile, che colpisce ancora di più perché avvenuto in un contesto che ha lo scopo di promuovere diritti e libertà delle persone – dicono – Purtroppo, episodi simili si verificano spesso nei luoghi di grande assembramento. Proprio dal palco del Concertone, con forza e chiarezza, sono stati lanciati messaggi contro ogni forma di violenza, discriminazione e sopraffazione, in particolare contro quella che colpisce le donne”.

E su quanto avvenuto a piazza San Giovanni non poteva mancara la polemica politica. La ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, afferma che “da parte di molte forze politiche non ci sia stata una presa di posizione corale” per “l’ennesimo episodio che avviene durante un evento di massa. Dispiace – aggiunge – però che in tanti, in altre occasioni così loquaci, non abbiano avvertito fin qui il bisogno di esprimersi”. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ringrazia “le donne e agli uomini delle Forze dell’ordine che, nella circostanza, in servizio in borghese tra la folla (come spesso fanno in servizi attenti, discreti e capillari, non sempre compresi per la loro importanza e spesso ingiustamente fraintesi) sono prontamente intervenuti nell’indifferenza di alcuni presenti salvando la vittima e assicurando gli aggressori alla giustizia”. La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, definisce invece “agghiacciante” il fatto che ci sia stata “una sostanziale indifferenza da parte dei tanti presenti presunti paladini dei diritti che non sono intervenuti e addirittura si sono lamentati delle urla della donna perché disturbava l’ascolto della musica”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione