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Mattarella, gli auguri di Pasqua a Papa Francesco: “Fervidi auspici di benessere personale, giustizia ed equità imprescindibili per la pace”

Nel giorno di Pasqua, il Capo dello Stato invia gli auguri a Bergoglio, sottolineando il valore simbolico della celebrazione congiunta di tutte le Chiese cristiane. Un pensiero alle zone di conflitto e un auspicio universale per il bene comune
Mattarella, gli auguri di Pasqua a Papa Francesco: “Fervidi auspici di benessere personale, giustizia ed equità imprescindibili per la pace”
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In una Pasqua dal valore simbolico amplificato – celebrata quest’anno nella stessa data da tutte le Chiese cristiane e vissuta nell’anno del Giubileo della Speranza – il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio di auguri a Papa Francesco, sottolineando l’importanza del dialogo, dell’unità e della pace in un mondo segnato da conflitti e pericoli. Un messaggio che assume una nota personale, considerando che entrambi i leader sono reduci da recenti ricoveri ospedalieri (Mattarella dimesso giovedì dopo l’impianto di un pacemaker, il Papa un mese fa dal Gemelli).

“Santità”, esordisce Mattarella nel suo messaggio, “sono lietissimo di porgerLe, a nome della Repubblica Italiana e mio personale, gli auguri più sentiti di buona e santa Pasqua“. Il Presidente sottolinea subito la particolarità di questa ricorrenza: “Quest’anno tutte le Chiese cristiane celebreranno in una stessa data la festa più importante dell’anno liturgico. Tale coincidenza, fortemente simbolica, esorta alla ricerca del dialogo e dell’unità”. Un invito all’unità che si estende oltre i confini religiosi, trasformandosi in un auspicio di pace e conforto per chi soffre: “Auspico che, associata al Giubileo della Speranza, la ricorrenza pasquale rechi conforto a comunità che in diversi continenti spesso vivono situazioni di conflitto o di pericolo”, prosegue il Capo dello Stato.

Il messaggio della Resurrezione, secondo Mattarella, ha una valenza universale, capace di ispirare anche chi professa fedi diverse o non crede: “Possa la memoria della Resurrezione ispirare anche quanti professano fedi diverse dal cristianesimo e i non credenti, affinché il perseguimento del bene comune sia ancorato ai valori di giustizia ed equità, imprescindibili per la pacifica convivenza e la prosperità dei popoli”. Infine, gli auguri più personali, che tengono conto anche del recente stato di salute del Pontefice e dell’imminente festività di San Giorgio (onomastico di Papa Bergoglio, il 23 aprile): “Nel rinnovarLe i più fervidi auspici di benessere personale, La prego, Santità, di accogliere i migliori auguri che il popolo italiano Le porge in occasione della Pasqua e dell’ormai prossima festività di san Giorgio. Con il grande affetto degli italiani e mio personale”.

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