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Venezia, torna il ticket d’ingresso: 10 euro al giorno, 5 se si paga in anticipo e bambini esenti. Ecco come funziona

Il sistema, in vigore da venerdì 18 aprile, secondo il Comune non ha la finalità di incassare più soldi, ma di controllare i flussi di turisti in città
Venezia, torna il ticket d’ingresso: 10 euro al giorno, 5 se si paga in anticipo e bambini esenti. Ecco come funziona
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Istruzioni per gli amanti di Venezia che vogliano recarsi nella città lagunare, destreggiandosi tra ticket, sconti e divieti, a partire dalle vacanze pasquali. Già da marzo è attivo il portale per procedere alla prenotazione degli accessi e al pagamento del Contributo previsto per il 2025, che è modificato rispetto alla prima stagione di rodaggio e partirà venerdì 18 aprile. Costa, infatti, 10 euro al giorno, a meno che non si proceda al pagamento di 5 euro fino al quartultimo giorno che precede la visita. Chi vuole registrarsi deve accedere al sito https://cda.ve.it/it/ che fornisce tutte le informazioni utili.

I giorni. Formalmente anche il 2025 viene considerato una fase di sperimentazione, per una messa a punto del sistema che, secondo il Comune, non ha la finalità di incassare più soldi, ma di controllare i flussi di turisti in città. Prevede complessivamente 54 giornate a pagamento, invece delle 29 del 2024. Il periodo comprende quattro mesi. Ad aprile un blocco unico dal 18 aprile (Venerdì Santo) al 4 maggio. A maggio si prosegue con i week end (dal venerdì) 9-11, 16-18, 23-25 e 30,31. A giugno 1-2. 6-8 e 13-15, 20-22 e 27-29. Analoga scansione a luglio: 4-6, 11-13, 18-20 e 25-27. Il contributo è dovuto nella fascia oraria compresa tra le 8.30 e le 16. Il ticket da 10 euro scatta dal terzo giorno antecedente alla visita. Per semplificare la registrazione si è introdotto l’accesso al portale mediante Spid, Cie e Cns.

Le categorie. Per quanto riguarda le categorie, viene confermato che chi è residente in Veneto non deve inserire la propria identità digitale. Lo dovrà, invece, fare (ma senza pagare): chi si reca a Venezia per lavoro; componenti di nuclei familiari che hanno pagato l’Imu nel Comune di Venezia; atleti e accompagnatori (per partecipare a gare); locatari e loro nucleo familiare di immobile nel Comune di Venezia (con contratto); dipendenti di amministrazione pubbliche; parenti o conviventi fino al terzo grado di residenti in Città antica o nelle isole minori; soggetti che invitano persone in visita nella Città antica o nelle isole minori della laguna o a persone iscritte nello schedario della popolazione temporanea in città antica con domicilio nella Città antica o nelle altre isole minori della laguna; parenti ed affini entro il primo grado di persone fisiche proprietarie di immobili a destinazione abitativa siti nella Città antica del Comune di Venezia o nelle altre isole minori della laguna e non destinate a locazione turistica. Stessa situazione per chi va a un funerale, in ospedale, a far visita a degenti o detenuti in carcere.

Ecco altre spiegazioni. Gli amici dei residenti non devono pagare il contributo, ma devono prenotarsi. Chi è nato o vive nel comune di Venezia deve avere con sé un documento d’identità. Non devono chiedere l’esenzione gli studenti con una tessera identificativa, i disabili con la Disability Card, gli appartenenti alle Forze Armate e alle Forze dell’ordine con una tessera di servizio. I bambini sono esenti fino ai 14 anni. Il contributo può essere pagato anche nelle tabaccherie. Chi dorme a Venezia non deve pagare il contributo d’accesso, basta la prenotazione.

I luoghi. Anche quest’anno non saranno istituiti i tornelli, ma soltanto accessi segnalati. Come l’anno scorso, il contributo non è dovuto per chi accede esclusivamente alle aree del Ponte della Libertà, della Stazione Marittima, dell’Isola Nova del Tronchetto, della Stazione ferroviaria e di piazzale Roma, purché non entrino nella Città antica. Il contributo non sarà applicato alle isole minori e nel tratto prospiciente gli approdi dedicati alle imbarcazioni gran turismo presso Riva degli Schiavoni.

I controlli. L’assessore al turismo, Simone Venturini, ha spiegato: “Con i 10 euro si vuole rafforzare l’effetto incentivante a prenotarsi per tempo. Siamo sempre nella logica della sperimentazione che serve per raccogliere dati, organizzare serie storiche e su queste basi fare poi le valutazioni. É sciocco considerare il contributo d’accesso come un moloch da idolatrare. Ma è sciocco anche dire che non serve a nulla”. Il personale sarà suddiviso tra chi effettua i controlli e i Guardians (a San marco e Rialto), che forniscono informazioni agli utenti.

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