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Atflow, debutta la nuova società di import firmata Autotorino. Obiettivi e strategie

Prima uscita alla Design Week da importatore della cinese Xpeng, dopo aver reclutato top manager ex Mercedes e Koelliker. Il target? 35 mila auto all'anno
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Trentacinquemila veicoli l’anno tra un lustro e altri mercati. Sono gli obiettivi di Atflow, la società di importazione al 100% di Autotorino che l’altro a giorno a Milano, in occasione della Design Week, ha presentato il marchio cinese XPeng (100.000 auto consegnate nel primo trimestre del 2025, +300% rispetto a un anno fa), uno dei tre dei quali ha l’esclusiva per l’Italia. Gli altri sono la britannica Ineos e la coreana KGM, la ex Ssangyong, la cui gamma verrà presentata agli inizi di maggio in Toscana.

Alla domanda se la nuova azienda abbia già in mente di importare i veicoli di altre case, Mattia Vanini, il presidente, risponde così: “Abbiamo attivato già da oltre due anni un percorso esplorativo approfondito su brand sostanzialmente in ogni regione del mondo e senza pregiudizio alcuno. Il nostro impegno è quello di offrire al mercato risposte coerenti in termini di qualità e prezzo. In questo senso Atflow considererà eventuali nuove opportunità per il futuro. Attualmente siamo concentrati sul portafoglio esistente”.

Se la società creata espressamente per l’importazione possa diventare una sorta di “testa di ponte” per altri marchi cinesi verso l’Italia e l’Europa non è chiaro: “Esamineremo ogni ipotesi che possa rivelarsi valida, seria e affidabile sotto ogni profilo, quindi non solo per prodotto, e questo per il mercato italiano e, perché no, anche per altri mercati”, precisa il 34enne manager.

Con 60 anni di esperienza nel campo della vendita di auto, 71 punti di vendita in Italia e anche uno in Polonia, dove ha rilevato una delle concessionarie che Mercedes-Benz aveva messo in vendita qualche anno fa, Autotorino è un colosso del settore: conta 3.000 collaboratori e nel solo 2024 ha fatturato 2,65 miliardi di euro e commercializzando 74.000 macchine, di cui 50.000 nuove (su un totale di 1,564 milioni). “Cerchiamo sempre di tenere i piedi per terra, ma crediamo ci conoscere ciò che vogliono gli automobilisti”, aggiunge Vanini.

Con 15 dealer, in giugno (mese in cui sono in programma anche i test drive) scattano le operazioni che riguardano la XPeng con l’arrivo dei Suv elettrici G6 e G9. Poi, tra gli altri modelli, toccherà anche alla P7+ e alla Mona 03: “In Italia avrà un altro nome”, tranquillizza il presidente. A Milano il costruttore cinese partecipato da Volkswagen che ha rilevato il 4,99% del capitale e ha avviato una collaborazione per le elettriche nella Repubblica Popolare ha esibito anche l’Aeroth X2, il velivolo a decollo verticale già omologato per gli spostamenti a bassa quota in Cina, dove è anche pronto il sito che lo produrrà: “Se l’Unione Europea dovesse decidere di puntare anche su questo tipo di mobilità, noi ci siamo”, puntualizza Gian Leonardo Fea, uno dei due ex manager della casa con la Stella (l’altro è Radek Jelinek) ingaggiati assieme a Luca Ronconi (ex Koelliker), per far decollare Atflow.

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