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Trump dichiara guerra alle docce troppo brevi: un provvedimento annulla i limiti di erogazione di acqua imposti da Biden

"Ridicolo, l'acqua esce dalla doccia goccia dopo goccia, servono 15 minuti per bagnarsi i capelli". La misura serviva a ridurre bollette e impatto ambientale
Trump dichiara guerra alle docce troppo brevi: un provvedimento annulla i limiti di erogazione di acqua imposti da Biden
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Smantellare l’eredità di Biden, un pezzo alla volta. E ora nel mirino del Presidente Usa ci sono anche le docce. Ovvero: i soffioni a basso getto proposti da Obama e fatti introdurre da Biden nel 2021 per poter ridurre il consumo d’acqua. Una misura considerata “ridicola” da Trump che il 9 aprile ha firmato un ordine esecutivo in cui ordina al segretario al Dipartimento dell’Energia Chris Wright di eliminare limiti e restrizioni alla pressione nelle tubature. Il provvedimento annulla gli standard che controllavano la quantità d’acqua per minuto in soffioni, lavatrici, lavastoviglie e WC. Perché? Per comodità pratiche a suo dire: “Devo restare sotto la doccia 15 minuti prima che mi si bagnino i capelli. L’acqua esce solo goccia dopo goccia. È ridicolo, Compro lo shampoo migliore e non riesco a sciacquarlo”. D’ora in poi dunque “non più soffioni deboli e inutili” che altro non fanno che trasformare “un oggetto domestico basilare in un incubo burocratico”.

La precedente normativa democratica di Biden era stata fatta in nome della conservazione energetica, per ridurre – come poi hanno confermato gli esperti dell’Appliance Standards Awareness Project – bollette e impatto ambientale. Ma Trump non ci sta e ricalca una mossa già fatta durante il suo primo mandato: “Alla fine ti lavi le mani cinque volte più a lungo, quindi l’acqua che usi è la stessa”. Affermazione che si basa su un’equazione semplice per Trump: ridurre la pressione dell’acqua significa aumentare il tempo con cui farsi la doccia. Quindi, tanto vale aprire i rubinetti in modo incontrollato. Una mossa che Trump sostiene dal 2020 quando, durante la sua prima presidenza, aumentò il limite di acqua al minuto per soffione a 9,5 litri, rivendicando: “I miei capelli devono essere perfetti, perfetti”.

Secondo Andrew deLaski, direttore dell’associazione all’AP, l’iniziativa trumpiana è solo un’operazione simbolica utile a reinterpretare una legge del 1992 sull’efficienza energetica. Risulta evidente, al di là del gesto, il proposito trumpiano di rimodulare tutti i parametri fissati dalle amministrazioni democratiche precedenti, inclusi quelli ambientali. Anche se il Potus rivendica il gesto come una questione di comfort domestico più che di economia o di mercato: “Una doccia deve funzionare bene. Punto”.

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