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Calciatori con passaporti falsi: stangata per il club dei rifugiati che gioca in Promozione pugliese

La Rinascita Refugees ASD ha ricevuto una pioggia di squalifiche e 18 punti di penalizzazione: fermati anche l'allenatore e due calciatori ora al Trepuzzi
Calciatori con passaporti falsi: stangata per il club dei rifugiati che gioca in Promozione pugliese
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La storia del Rinascita Refugees ASD sembra una di quelle che piacerebbe sempre poter raccontare: si tratta di un club di Carmiano (in provincia di Lecce) affiliato alla Cooperativa Rinascita (che ha sede legale a Copertino, sempre in provincia di Lecce), che gioca nel campionato di Promozione pugliese. La particolarità, come si può intuire dal nome, è che la rosa è tutta composta da giocatori rifugiati o richiedenti asilo, che provano a trovare in Italia una via di riscatto anche attraverso il calcio. L’intento è nobile, il progetto pure. La messa in pratica evidentemente un po’ meno, perché è di oggi il provvedimento che prevede una pioggia di squalifiche e inibizioni per passaporti falsi e tesseramenti irregolari, oltre a una maxi penalizzazione alla società, che era in corsa per i playoff e quindi la promozione in Eccellenza e che ora invece si ritrova nelle zone più basse della classifica, a rischio playout.

Il caso
La vicenda riguarda la chiusura delle indagini per due tesseramenti irregolari: quelli del senegalese Mohamed Habib Daf (classe ‘94) e del camerunese classe 2000 Denis Florian Mbappé Njanga (la cui storia, per l’evidente omonimia con il centravanti del Real Madrid, ha avuto un risalto nazionale). Entrambi ora giocano al Trepuzzi (sempre in Puglia), ma negli scorsi due anni erano tesserati per il Rinascita Refugees sotto le false identità di Abdoulie Kassama e Suwaibou Marong, utilizzando documenti contraffatti e risultando privi di un regolare tesseramento. L’indagine federale, che ha confermato tutte le irregolarità, ha quindi portato a una serie di sanzioni molto pesanti: un anno di inibizione al presidente Antonio Palma e ai dirigenti Vincenzo Nobile e Mario Valentino, 6 mesi di inibizione al dirigente Petrelli. Soprattutto, due anni di squalifica all’allenatore Hassane Baye Niang e un anno di squalifica ai due giocatori. In più, oltre ai 18 punti di penalizzazione già menzionati, al club è stata comminata una sanzione da 2.500 euro, che non sono pochi per le casse di un club di Promozione.

Contattato da ilfattoquotidiano.it, al momento il dirigente Vincenzo Nobile ha preferito non rilasciare nessuna dichiarazione, in attesa di poter chiarire meglio la sua posizione e quella di tutto il club.

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