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Germania, ok dei Verdi al piano di Merz per difesa e infrastrutture. La Corte costituzionale: può decidere il Parlamento uscente

Il pacchetto sarà votato dal Bundestag con maggioranza qualificata nella seduta straordinaria in programma martedì prossimo
Germania, ok dei Verdi al piano di Merz per difesa e infrastrutture. La Corte costituzionale: può decidere il Parlamento uscente
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Il cancelliere tedesco in pectore Friedrich Merz ha annunciato l’accordo con il gruppo parlamentare dei Verdi per modificare il freno al debito inserito nella Costituzione tedesca e sbloccare centinaia di miliardi di investimenti per la difesa, le infrastrutture e i Laender. I Verdi, che qualche giorno fa avevano minacciato il no, hanno ottenuto un finanziamento da 100 miliardi per il fondo per il clima (soldi tratti dal fondo per le infrastrutture) nel corso dei prossimi dodici anni. Il pacchetto finanziario verrà approvato dal Bundestag attuale, quello uscente, nella seduta straordinaria in programma martedì prossimo: la Corte costituzionale ha nel frattempo ritenuto infondati i ricorsi di Afd e Linke che ritenevano illegittima e antidemocratica la convocazione straordinaria del vecchio Parlamento.

Serve una maggioranza dei due terzi, motivo per cui Cdu-Csu e Spd hanno appunto bisogno dei voti dei Verdi. Nel futuro Bundestag, eletto a febbraio, nemmeno questo sarebbe sufficiente visto che il partito di estrema destra Afd ha ottenuto il 20% alle urne.

Merz ha presentato l’accordo con i Verdi ribadendo che la Costituzione verrà modificata per garantire “tre obiettivi”. Il primo è relativo alla difesa, con l’esclusione dal computo dell’indebitamento sottoposto al tetto dello 0,35% del Pil degli investimenti per quello scopo che superano l’1% del Pil. Poi quei soldi “serviranno anche per la tutela della popolazione, per i servizi segreti e per il sostegno a Stati vittime di aggressioni contrarie al diritto internazionale“. Riferimento al sostegno all’Ucraina senza condizioni. Infine c’è il fondo speciale per le infrastrutture e la tutela del clima.

“È un messaggio chiaro ai nostri partner e amici, ma anche ai nostri oppositori, ai nemici della nostra libertà: siamo in grado di difenderci e ora siamo pienamente preparati a farlo”, ha detto Merz esprimendo soddisfazione per la “cifra enorme”, che però è ancora lontana “da ciò di cui abbiamo realmente bisogno per le nostre infrastrutture”. Il leader della Cdu ha ammesso che la panoramica delle finanze statali fornite dal ministro delle Finanze, Joerg Kukies, ha “fatto capire a tutti noi quali sfide fiscali e di bilancio ci attendono”.

“I numeri erano più drammatici di quanto pensassimo prima”, ha aggiunto, evidenziando che “la disciplina fiscale continuerà ad essere importante in Germania. Siamo soggetti alle regole del fiscal compact europeo, alle regole del Patto europeo di stabilità e crescita. E in un governo federale da noi guidato, siamo fermamente determinati a rispettare queste regole”.

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