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Hacker filopalestinesi violano il sito del Times of Israel: “Pensate di essere al sicuro? Noi siamo ovunque”

Anche gli hacker vicini alla causa palestinese hanno deciso di far sentire la loro voce arrivando alle minacce nei confronti della popolazione israeliana
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Il Times of Israel sotto attacco degli hacker. Chi nella mattinata di domenica si è collegato al sito del quotidiano israeliano non avrà trovato in testa la solita barra del menu con la fascia pubblicitaria sotto, bensì uno spazio nero con una scritta in inglese: “Pensate davvero di essere al sicuro in Palestina? O pensate che possano proteggervi? Noi siamo ovunque, non c’è altro di cui parlare… #FreePalestine”. E sotto, in arabo, “Allah Akbar“.

Il messaggio è chiaro e lo è ancora di più se si considera che è apparso sul sito di uno dei quotidiani più vicini alle posizioni del governo estremista di Benjamin Netanyahu che, dopo aver mietuto quasi 50mila vittime in un anno e quattro mesi di guerra a Gaza adesso ha appoggiato il “piano di pace” di Donald Trump che prevede la deportazione di massa dei palestinesi dalla Striscia. Un’ipotesi esclusa da Hamas, dalla maggior parte dei Paesi arabi dell’area e anche dalla comunità internazionale.

Così, anche gli hacker vicini alla causa palestinese hanno deciso di far sentire la loro voce arrivando alle minacce nei confronti della popolazione israeliana.

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